Falegnameria Gatti Pietro: serramenti e porte blindate a prova di furto senza rinunciare all’estetica

Matteo Gatti

Matteo Gatti

Quanto è sicura la nostra casa? Molto dipende anche da porte e finestre. Che devono essere a prova di furto. A giudicare dall’ultima indagine del Sole 24 Ore sui furti e le violazioni che minacciano la nostra sicurezza domestica – e non solo – occorre investire di più in serramenti, infissi e portoni blindati. Ma da dove cominciare per proteggersi dai ladri? Per prima cosa dalla porta d’ingresso, il più importante strumento di difesa passiva contro i topi d’appartamento.

Occorre però fare attenzione nella scelta, perché non tutti i modelli offrono lo stesso tipo di sicurezza. «Il cuore della porta blindata è la serratura, meccanismo sofisticato che protegge dai tentativi di intrusione ed effrazione – spiega Matteo Gatti, responsabile produzione e commercio della Falegnameria Gatti di Covo, in provincia di Bergamo, azienda guidata dalla mamma Flora Alberti -. Oggi sono sempre meno utilizzate quelle con chiavi a doppia mappa, perché vulnerabili al cosiddetto “grimaldello bulgaro”, in grado di aprire la porta in pochi minuti e senza lasciare tracce. Si utilizzano invece i cilindri con profilo europeo di ultima generazione chde all’interno hanno meccanismo nuovi che difendono dai tentativi di effrazione. Inoltre, vengono forniti con schede di duplicazione che consentono solo ed esclusivamente al proprietario di duplicare le chiavi di casa nei centri appositi».

Ma pensare solo alla porta d’ingresso non basta. Anche i serramenti devono essere a prova di ladro e non devono presentare punti deboli. Da un’indagine della Questura di Milano, infatti, emerge che un furto su cinque avviene per effrazione di finestre e vetri. E le statistiche ci dicono che il punto debole delle finestre sono proprio anta e telaio.  «Come per le porte blindate ci sono diversi livelli di antieffrazione, classi Rc dalla 1 alla 6 – spiega Gatti -. La scelta comporta l’utilizzo di determinate tipologie di vetro, di ferramenta tra anta e telaio e ovviamente del materiale».

Oltre alla sicurezza bisogna pensare anche all’estetica e a come personalizzare infissi e serramenti. Le finestre possono essere realizzate in varie forme, modelli, colori e serramento diventa  così un elemento di arredo, integrandosi con la casa ed esprimendo al massimo la propria personalità. Il punto di partenza è la scelta dei materiali: i serramenti possono essere realizzati in legno, pvc o alluminio. Quelli compositi in legno-alluminio sono tra i più completi, un perfetto connubio tra praticità ed eleganza e dalle prestazioni al top. «Il legno-alluminio è un giusto compromesso tra manutenzione ed estetica – conferma Gatti -. Zero manutenzione perché l’alluminio è un materiale duraturo per eccellenza e capace di resistere agli agenti atmosferici, mentre il legno dona calore e comfort alla nostra casa».

E riguardo al comfort acustico il serramento può essere il colpevole dei rumori che arrivano da fuori casa: l’isolamento del vetro, infatti, spesso non coincide con quello del serramento e i rumori passano attraverso il telaio, le guarnizioni, la sigillatura. «Tutti questi elementi devono essere curati perché l’aspetto qualitativo del comfort acustico e termico di un serramento è non è da sottovalutare – conclude Gatti -. A venire incontro ai cittadini ci sono le detrazioni fiscali che consentono di recuperare il 50% della spesa in dieci anni».

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