ASPIC: “Formazione e assistenza senza interruzioni per un periodo in cui il supporto psicologico è fondamentale”

Dall’emergenza alla ripartenza, l’assistenza psicologica alle persone non ha cessato mai di esercitare il ruolo di sostegno in situazioni spesso molto critiche, dove problemi di salute si incrociano pericolosamente con quelli economici e di disagio sociale.

Lo sanno molto bene quelli di ASPIC, Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell’Individuo e della Comunità che raduna a livello nazionale counselor, psicologi e psicoterapeuti impegnati in attività di formazione, orientamento, ricerca e consulenza.

“Abbiamo sempre operato anche nei periodi di massima criticità della pandemia – sottolinea Florinda Barbuto che ha curato la piattaforma per la formazione a distanza fad.gruppoaspic.it – proprio seguendo fedelmente lo spirito dei due fondatori ASPIC, Edoardo Giusti e Claudia Montanari”.

Vastissima l’area di intervento dell’associazione: dal counseling alla mediazione familiare, dalla psicologia per l’età evolutiva a quella per la coppia, dal coaching all’orientamento scolastico e professionale fino ai servizi per l’occupazione, tanto per citarne solo alcune, ed esercitate in tutta Italia, a Roma e in altre 30 sedi.

“Nella fase più acuta della pandemia – sottolinea Claudia Montanari – ci siamo adoperati subito per svolgere l’attività formativa a distanza, considerato che limitare gli spostamenti è stato fondamentale come principale misura di contenimento del virus. Basti pensare che il primo corso a distanza lo abbiamo svolto già il 7 di marzo, assicurando rapidamente continuità al nostro lavoro di gruppo”.

ASPIC ha svolto anche una intensa attività di supporto ai numerosi volontari che operano nel settore, come operatori sanitari, infermieri e medici: “Abbiamo organizzato gruppi di defusing, una modalità di intervento veloce di sostegno in caso di eventi drammatici e traumatici, utile per governare ansia e gestire lo stress in situazioni davvero al limite come quelle che hanno dovuto sopportare chi operava nelle strutture sanitarie”

I disagi, comunque, sono in forte crescita anche per un futuro sempre più incerto, la crescita di problemi economici causati dalla perdita del lavoro, gli effetti negativi di uno smart working spesso non troppo bene organizzato.

“Dobbiamo confrontarci con questa nuova realtà, pertanto dobbiamo essere sempre pronti ad offrire regole chiare che siano utili ad affrontare al meglio la vita dopo un trauma così profondo. Tutti però dobbiamo fare la nostra parte: le istituzioni devono dialogare di più con i cittadini e tra loro, le scuole e le aziende dovrebbero coinvolgere di più psicologi, psicoterapeuti e altri specialisti del settore”.

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https://www.unicounselling.org/upaspic.php?idA=46

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https://www.aspicpsicologia.org/news/io-resto-a-casa-sostegno-emotivo-per-affrontare-l-emergenza-covid-19.html

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