Dr Stefano Cerquaglia, studio dentistico a Terni: “La ripartenza ha imposto una riorganizzazione profonda della professione medica”

“Direttive complicate, dall’accoglienza dei pazienti al triage fino alla massima sicurezza in poltrona, utilizzo continuo di macchine panificatrici per l’ambiente, dei dispositivi, dai camici ai guanti, dalle mascherine agli schermi in plexiglas: insomma una ripartenza davvero difficile”.

Esordisce così il Dr Stefano Cerquaglia, dell’omonimo studio dentistico di Terni che da oltre 30 anni assiste pazienti per cure odontoiatriche e di implantologia dentale, grazie a tecniche e macchinari innovativi.

“La ripartenza – aggiunge – ha imposto una rivisitazione profonda della nostra attività, anche in termini di erogazione del servizio e degli investimenti da avviare per la sicurezza dei nostri pazienti”.

Se è molto difficile gestire le urgenze e gli appuntamenti last minute, d’altra parte si ottimizzano gli interventi su un singolo paziente”: “Prima si veniva più volte e per più interventi, oggi invece si preferisce fare più cose in un unico appuntamento, come ad esempio otturazione e pulizia denti”.

La gestione del tempo ha impattato profondamente sulla professione del medico specialista, dentista incluso: “Le sale di attesa non sono più affollate – osserva il Dr Cerquaglia – e quegli appuntamenti che si prendevano in serie oggi si sono più dilatati: da un’ora a due, rispettando una ventina di minuti tra un paziente e l’altro. Le visite, in sostanza, sono passate da 20 a 8-10 al giorno”.

Tra i principali timori che emergono c’è innanzitutto l’incertezza e la poca chiarezza delle norme: “I nostri ambienti sono sempre stati ‘sicuri’, dato che i batteri sono sempre esistiti, ma oggi lo sono ancora di più, perché dovremo ipotizzare che ogni cliente che visitiamo sia positivo e comportarci di conseguenza. Per questo motivo, i protocolli dovevano essere chiari fin dall’inizio”.

Orari più lunghi, investimenti in sicurezza maggiori, organizzazione del servizio più complessa e quindi più costosa: il tutto tenendo le tariffe delle prestazioni allo stesso livello pre-Covid.

Una sfida difficile per il professionista medico, che diviene sempre più un imprenditore e per uno studio dentistico che funziona sempre più un’azienda, con lo scopo di garantire il massimo livello di qualità in un servizio sulla salute, oggi divenuto ai primi posti delle preoccupazioni di ogni individuo.

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