Francesco Suatoni: “E-commerce per rilanciare anche il nostro settore”

Il Frantoio oleificio Suatoni di Amelia è fra le aziende che non si sono mai fermate neanche durante il periodo di lockdown, perché legati alla filiera alimentare. Facciamo il punto della situazione con il titolare Francesco Suatoni.

Come giudica le misure di contenimento che sono state prese?

“Le giudico negativamente. Secondo me andava chiuso tutto per venti giorni, poi bisognava riaprire le aziende, tutte. L’economia è già in crisi, così rallenterà ancora di più”.

Come vede il futuro?

“Noi siamo una azienda legata al settore alimentare e in realtà non ci siamo mai fermati, però non è che ci sia stato tutto questo movimento: abbiamo fatto molte consegne a domicilio e spedizioni nazionali. Sono fiducioso in generale per la ripartenza, anche se le norme restrittive sono molto stringenti, però c’è bisogno di far ripartire l’economia”.

Quali sono i timori maggiori?

“Noi avevamo un passaggio turistico qui al frantoio e questo è andato perso. Poi ovviamente come tutti lavoriamo col settore Horeca, nel campo della ristorazione, che è quello che esce molto penalizzato da questo punto di vista. Riscontriamo un calo del 70% del fatturato”.

Avete qualche progetto?

“L’e-commerce mirato avrà un ruolo determinante in questi mesi, perché consente di fare fronte alle perdite, anche se solo in parte”.

Qual è la speranza maggiore?

“In questo momento credo che la speranza prioritaria debba essere trovare una cura che guarisca questa pandemia e trovare un vaccino”.

Come vede la ripartenza del Calcio?

“Il Calcio è una azienda, soprattutto a grandi livelli e se riparte l’Italia deve ripartire anche il Calcio. C’è tanta gente che con questo sport lavora, con stipendi normali. Poi lo sport, praticarlo intendo, fa sempre bene e bisogna dare in generale a tutti la possibilità di tornare a praticarlo”.

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