Patrizia Silvaggi: “Mi auguro che il futuro sia roseo, anche sotto l’aspetto ambientale”

Ritiene le misure di contenimento pandemico adeguate? Cosa suggerirebbe?

“Sono in estremo disaccordo totale con le misure adottate dal Governo. Per quanto riguarda le scuole non ci sono direttive. Nel mio campo non so nemmeno quando potrò riaprire e come”.

Come vede il suo futuro?

“Aspettiamo il nuovo Decreto e poi valuteremo. Non è un periodo facile, senza le mie forze molto probabilmente non potrei andare avanti. Credo che la soluzione ideale sia lo sgravo fiscale. Questa opzione a mio avviso faciliterebbe il compito di molte imprese, ma verrebbe incontro anche allo Stato stesso, che non si troverebbe a dover prestare i soldi”.

Quali timori, quali progetti?

“Noi non siamo scuola dell’obbligo il nostro settore, lo 06, rischia di non veder luce fino al vaccino. Non possiamo permetterci tutto questo tempo senza lavorare. Spero che le famiglie possano decidere per il bene di tutti, compreso quello dei bambini”.

Cosa direbbe ai colleghi del settore?

“Siamo sempre in contatto con i miei colleghi. Dobbiamo rispettare le regole sanitarie che il Governo ci imporrà e sotto il punto di vista economico di andare incontro alle famiglie in difficoltà economica, soprattutto per il bene dei bambini”.

La speranza più luminosa?

“Mi auguro che una volta passata questa Pandemia l’umanità possa migliorare in molti aspetti, anche sotto un punto di vista ambientale”.

Exit mobile version