Francesco Massarelli: “Virus preso inizialmente sottogamba, servono aiuti a fondo perduto”

Ritiene le misure di contenimento pandemico adeguate? Cosa suggerirebbe?

“Ora la situazione sta migliorando, ma all’inizio della pandemia non sono stati presi i giusti provvedimenti. Bisognava chiudere prima le frontiere”.

Come vede il suo futuro?

“Non sarà facile, ma cerco di essere sempre ottimista e di andare avanti”.

Quali timori, quali progetti?

“Il timore è che l’economia non riparta come prima del virus. Sto ancora riflettendo sull’opportunità di prendere il finanziamento di 25mila euro. Non ritengo utile questo aiuto perché mi costringono a prendere un prestito di cui prima non avrei avuto bisogno. Ci vogliono soldi a fondo perduto per le imprese”.

Cosa direbbe ai suoi colleghi del settore?

“Di tenere duro e di riaprire con tutte le precauzioni possibili. Sono sicuro che la gente tornerà, sono servizi di cui le persone hanno bisogno”.

La critica più forte che si sente di fare?

“Sicuramente ai governanti che hanno preso sottogamba il problema. A partire dai politici e anche dai più noti virologi che minimizzavano la gravità dell’epidemia”.

La speranza più luminosa?

“Innanzitutto che presto non ci siano più contagi e che arrivi un vaccino, poi quello di ripartire più forti di prima”.

Cosa ne pensa della ripartenza del Calcio?

“Il Calcio adesso è l’ultimo dei miei pensieri, anche se trovo che sia molto pericoloso, perciò sono contrario”.

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