Federico Rocca: “Due mesi fermi incideranno sui bilanci ma c’è voglia di cambiare e ripartire”

Ritiene le misure di contenimento pandemico adeguate?

“Le misure di contenimento sono state adeguate, siamo stati colpiti marginalmente in Calabria proprio grazie al lockdown che ha impedito la diffusione del virus qui da noi”.

Come vede il suo futuro?

“Non saprei al momento, c’è molta incertezza, è la prima volta che capita una cosa del genere, non abbiamo precedenti per valutare”.

Quali timori? Quali progetti?

“Il timore non è ovviamente sulla salute, ma sulla sostenibilità economica. Ancora resistiamo ma due mesi pieni di inattività si faranno sentire sui conti tra qualche mese. Il pensiero su cosa poter fare e migliorare sia a livello organizzativo che commerciale è stato una costante in questo periodo di inattività”.

Cosa direbbe ai suoi colleghi del settore?

“Che è la volta buona per tagliare con il passato e abbandonare vecchie modalità di gestione”.

La critica più forte che si sente di fare?

“Hanno tagliato per anni sulla Sanità, soprattutto qui al Sud, ecco i risultati. Inoltre mancano linee guida su come comportarsi per riaprire in sicurezza. E dove sono i miliardi in aiuto tanto pubblicizzati sui media?”.

La speranza più luminosa?

“Innanzitutto la salute per tutti, ma soprattutto pace e serenità a persone ed aziende. Ne abbiamo tanto bisogno”.

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