Francesco Grillo, Energia Comune: “Il valore delle relazioni come vaccino per la crisi”.

Francesc Grillo

“Le misure di contenimento nel primo periodo sono state necessarie e giuste; ora però è importante ripartire con più slancio dopo la lunga interruzione. Ripartire tutti ma in sicurezza”.

Questo, in sintesi, il giudizio sulla gestione delle Fase 1 di Francesco Grillo, Ceo e co-founder di Energia Comune, azienda pugliese con oltre 150 addetti che opera nel settore delle forniture di energia elettrica e di gas sul mercato libero con un modello unico nel suo genere in tutta la filiera energetica, dove i grandi fornitori detengono una posizione privilegiata rispetto alle piccole società che hanno il contatto diretto con il cliente.

“La questione degli insoluti – osserva Grillo – ricade spesso su di noi, e in questo periodo, con attività ferme e difficoltà economiche di famiglie e operatori, il numero è stato molto alto”.

Nel mercato libero, infatti, le aziende come Energia Comune (ce ne sono alcune centinaia in Italia) devono erogare il servizio anche di fronte all’assenza degli incassi, e contestualmente pagare comunque i loro fornitori di materie prime (gas ed energia elettrica) per i loro clienti, oltre ad altri oneri come accise e IVA.

“Una situazione difficile – aggiunge Grillo – che però noi siamo stati in grado di gestire al meglio grazie soprattutto al nostro particolare rapporto con la clientela”.

Energia Comune, infatti, opera con una logica distante da quella dei “call center” telefonici, privilegiando il contatto umano che è alla base di ogni rapporto di fiducia.

“Abbiamo investito molto – dice Grillo – su questo tipo di rapporto, i nostri collaboratori conoscono personalmente i propri clienti, il territorio in cui svolgono la loro attività, e sanno pesare parole e azioni anche con gesti tipici di una cultura che non c’è più, come ad esempio una forte stretta di mano”.

Quella stretta e quel contatto oggi messi in forte discussione dall’emergenza sanitaria e dal distanziamento: “I nostri sportelli territoriali – aggiunge – hanno lavorato molto dal punto di vista delle relazioni, al punto tale che, salvo rarissime eccezioni, i nostri clienti si sentono ‘in dovere’ di pagare le bollette anche con le attività ferme”.

Il valore delle relazioni, dunque, come vaccino contro la crisi.

“Questo periodo di disagio – osserva Grillo – è stato utile anche per cogliere altre opportunità. Alcune persone che hanno avuto difficoltà nel loro lavoro, si sono presentate in azienda per conoscere e sposare il nostro progetto, alla cui base c’è il valore delle relazioni umane, l’eco-sostenibilità, la vicinanza alle persone e al territorio. Gli stessi sportelli territoriali continuano ad essere soddisfatti e retribuiti adeguatamente grazie proprio al lavoro fatto negli anni precedenti. Dal canto nostro, questo modello ha garantito la continuità del servizio ai clienti e la sicurezza dal lato delle vendite, nonostante i ritardi nei pagamenti e le difficoltà riscontrate negli incassi”.

Un’azienda vicina ai clienti e ai collaboratori è la faccia più evidente del vaccino anti-crisi: “Tutti apprezzano questo spirito – conclude Grillo – che, in attesa che anche lo Stato ci dia una mano, ci aiuta a tenere duro in questo momento difficile: andare avanti con incassi sempre più ridotti è una sfida al limite dell’impossibile. Energia Comune andrà avanti, comunque, con idee nuove e seguendo la linea della crescita sana, con uno spirito di amore verso il concetto più autentico d’impresa, a misura di cliente ed eco-sostenibile ”. 

www.energiacomune.com

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