Alessio Rocchi: “Serve un salto di qualità come imprenditori, basta lamentele, il futuro è nelle nostre mani”

Fratelli Rocchi, quelli che portano la toscana e le sue eccellenze gastronomiche in ogni casa: “Temiamo la concorrenza estera aiutata economicamente dai rispettivi stati, ma l’e-commerce ci permetterà di mantenere vivo il sogno”.

Ritiene le misure di contenimento pandemico adeguate? 

“No, mi sarei aspettato attenzione e velocità soprattutto in termini di sicurezza per il nostro settore”.

Come vede il suo futuro?

“Difficile e problematico per contrastare la concorrenza, oggi siamo perdenti, dobbiamo ripartire con l’handicap in confronto agli altri Paesi, Germania in testa; non andiamo da nessuna parte con il bonus da 600 euro in confronto ai 10.000 ricevuti da loro”.

Quali timori? quali progetti?

“Spingiamo molto sul canale e-commerce; non ci guadagniamo ancora molto ma è una prospettiva sulla quale puntare. Timori? L’estate, la vedo durissima”.

Cosa direbbe ai suoi colleghi del settore?

“Per la gestione a stretto contatto con i turisti, soprattutto stranieri, sarà una ripartenza molto in là nel tempo e soprattutto lenta, se ci sarà. Sull’on-line è una visione nuova che ci permette di riposizionarci”.

La critica più forte che si sente di fare?

“La situazione è stata molto difficile e unica, capisco e comprendo la difficoltà di gestione di una vicenda inaspettata da tutti, detto questo basta promesse, il popolo delle partite iva porta avanti l’economia del paese, la risposta del governo non è assolutamente all’altezza di questo fatto. Ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere, ma il governo non ci ha ascoltato”.

La speranza più luminosa?

“Mi aspetto che ci sia una risvegliata generale, c’è tanto da fare, rimboccarsi le maniche tutti, il futuro è nelle nostre mani, non del Governo. Meno lamentele, più azione e aspettative alte verso noi stessi prima di tutto. Più imprenditori e meno bottegai”.

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