In una diretta Facebook sul tema “Privacy e Covid 19” Francesco Paolo Visaggi, avvocato, interviene per approfondire il discorso delle app e dei sistemi di controllo dei contagi; durante una riunione su Teams discute, invece, di contrattualistica digitale e valore legale. Perché anche così, tramite l’utilizzo dei social network e di piattaforme web, lavora oggi il moderno avvocato.
Ne è convinto Francesco Paolo Visaggi, che ha uno studio a Bari, in via Amoruso Manzari 48 ed è partner di Legal Team, “boutique 2.0”, che parla al mercato con strumenti e mezzi fuori dagli schemi tradizionali.
“Quando ti laurei con il massimo dei voti – sottolinea Visaggi – ma non hai un’eredità di studio non è facile svolgere la professione di avvocato. Grazie all’incontro con i colleghi di Legal Team, ho capito che bisogna uscire dagli schemi tradizionali e che ci sono nuove risorse che si possono sfruttare per lavorare al meglio, condividere spazi, pratiche e informazioni, diffondere le proprie conoscenze”. Il gruppo Legal Team è composto da sei giovani e intraprendenti avvocati, ha sede a Roma, Bari e Altamura e la principale caratteristica del Team è la costante presenza online, sono vicini agli operatori con dirette streaming sui social – da Facebook a Linkedin fino a Instagram – ascoltando il loro punto di vista, rispondendo ai dubbi che vengono posti.
Strumenti che hanno permesso di farsi trovare pronti durante l’emergenza Coronavirus, quando il distanziamento sociale era d’obbligo.
“Ognuno di noi ha una specializzazione – continua Visaggi – io mi occupo di diritto civile con particolare riguardo al diritto della privacy. Ho cominciato la mia professione affiancando Federalberghi Bari-Bat, occupandomi della contrattualistica, del recupero del credito, delle questioni associative, del deposito alberghiero, delle richieste di risarcimento danni e ancora oggi presto la mia consulenza a operatori che operano nel settore turistico-alberghiero, edilizia privata, automotive e mobilità. Il diritto della privacy resta la mia passione, il cosiddetto “diritto inquieto” che può riguardare diversi aspetti e ambiti, dalle foto pubblicate sui social, alla protezione dei dati sensibili, al phishing bancario, ai furti di identità e che senza dubbio ha a che fare con le app che si stanno mettendo a punto nell’emergenza Covid 19” Francesco Paolo Visaggi offre consulenza in materia di protezione dei dati personali, analisi e gestione del rischio privacy a piccole e grandi aziende o a privati.
“Molti sono infastiditi o preoccupati – continua Visaggi – dai limiti imposti dalla tutela della privacy. Invece io credo che sia importante individuare la procedura meno invasiva per ottenere lo stesso risultato. Spesso bisogna semplicemente cambiare prospettiva per raggiungere meglio un obiettivo. Ho imparato questa filosofia fondando l’associazione onlus aMichi di Michele Visaggi, dedicata a mio fratello morto in un incidente stradale e di cui sono vice presidente. Per parlare di sicurezza sulla strada non servono esclusivamente le pubblicità progresso. Noi lo facciamo attraverso le diverse forme di arte, perché siamo convinti che resti impresso di più un sorriso che qualche immagine scioccante”.