“Una stanza per un sorriso”: con la raccolta fondi di Pasqua donato un ventilatore polmonare a Bari

L'organizzazione di volontariato che si occupa di aiutare le pazienti oncologiche ha realizzato una raccolta fondi con centinaia di uova di Pasqua, donando un ventilatore polmonare per fronteggiare l'emergenza Covid 19. La presidente Rosanna Galantucci: “Anche in questo periodo la generosità della gente è stata determinante”.

Per ragioni di tutela della salute, è stata ovviamente una cerimonia senza pubblico quella che si è svolta la mattina del 24 aprile presso il Padiglione di nefrologia del Policlinico di Bari. Ma non per questo meno toccante e piena di umanità ed orgoglio. Nelle mani del primario prof. Loreto Gesualdo è stato consegnato un ventilatore polmonare, strumento prezioso per fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, donato dall’organizzazione di volontariato “Una stanza per un sorriso” che ha sede in piazza Zanardelli 20, ad Altamura. E’ il frutto di una raccolta fondi derivante dalle uova di Pasqua che si potevano trovare in diversi negozi e supermercati di Altamura o spedite in tutta Italia. “Quando è scoppiata la pandemia  – spiega la presidente Rosanna Galantucci – avevamo già ordinato le uova di cioccolato che ogni anno facciamo realizzare per finanziare le nostre attività. Ma non ce la siamo sentiti di farlo nel modo consueto, quindi abbiamo deciso di donarne una parte a bambini di famiglie sofferenti o ospiti di case famiglie e di centri antiviolenza e una parte alla Protezione Civile insieme ad alcuni pacchi di viveri. Per le altre, invece, abbiamo chiesto alla gente un contributo per poter dotare il Policlinico di Bari di un ventilatore polmonare in più, raggiungendo la cifra necessaria anche grazie ad una cospicua donazione del Gruppo di Solidarietà dei Dipendenti della Camera dei Deputati. Un gesto che rimarca come, anche nel periodo di emergenza, la generosità delle persone sia grande”.

“Una stanza per un sorriso” si occupa, dal 2015, di aiutare le pazienti oncologiche a migliorare il proprio benessere e il proprio aspetto fisico, offrendo  idee e consigli per fronteggiare meglio gli effetti indesiderati dei trattamenti. Sono un centinaio i volontari che organizzano attività con le pazienti nell’ospedale delle Murge “Fabio Perinei” ad Altamura o anche in altre regioni italiane come in Sicilia, Piemonte e Lazio.

“Durante l’emergenza Coronavirus – sottolinea Rosanna Galantucci – non è stato possibile svolgere in ospedale le consuete attività quindi ci siamo attrezzati per incontri sul web o tutorial, per esempio, sull’alimentazione più corretta, sugli esercizi di ginnastica, sul trucco. Nell’ultima diretta abbiamo realizzato un centrotavola dopo aver fatto recapitare alle pazienti il kit necessario. In questo periodo, un supporto costante alle pazienti arriva anche dalle nostre psicologhe”.

Una delle iniziative più rilevanti dell’organizzazione è la donazione di parrucche a chi ha perso i propri capelli a causa della chemioterapia. “Grazie  ad un accordo con i parrucchieri del gruppo Uala – conclude Rosanna Galantucci –  è possibile in tutta Italia farsi realizzare un taglio gratuito e donare i capelli a noi che li conserviamo poi in cassaforte. Quando a qualcuna serve, facciamo realizzare una parrucca. La paziente pagherà solo 300 euro che poi le saranno rimborsati dalla Regione Puglia. Anche in questo periodo di chiusura dei parrucchieri siamo riusciti a donare 5 parrucche, facendole arrivare addirittura a Lecce, Milano e in Marocco”.

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