Alla Isa di Bastia Umbra ripresa del lavoro in assoluta sicurezza

Il sistema di controllo è davvero innovativo. Ma non poteva essere altrimenti dato che chi l’ha messo in funzione è l’Isa, una società umbra tra i player più importanti al mondo nella produzione di arredamenti per bar, gelaterie, pasticcerie ed espositori refrigerati per food&beverage e retail.
Così per lavorare in tutta sicurezza i suoi ottocento dipendenti sono stati forniti di un piccolo apparecchio delle dimensioni di un portachiave, che però nasconde una sofisticata tecnologia messa punto da Hewlet & Packard. E come funzione allora questo “marchingegno” che è stato “battezzato” con l’’acronimo “Swat –
System Workers Advance Tracing”? S’è detto che ogni operatore ne sarà dotato per rilevare due aspetti:
Comunicare ai singoli operatori, tramite app con notifica push collegata al proprio smartphone e tramite vibrazione del dispositivo, i contatti avvenuti sotto la distanza di 1,5 metri per più di 15 secondi, in modo da aumentare sicurezza e consapevolezza.
Inoltre, consentire all’azienda di monitorare tutte le interazioni che l’operatore ha avuto nel corso dell’attività lavorativa in modo da rintracciare tempestivamente, in caso di necessità e nel massimo rispetto della privacy, tutti i
contatti avuti dall’interessato.
Questo sistena di tutela si aggiunge a tutte le altre iniziative, concordate con le organizzazioni sindacali, già messe in campo per portare al massimo livello la sicurezza dei lavoratori.
In aggiunta al dispositivo di sicurezza Isa Safey System, ogni lavoratore è dotato di una visiera frontale trasparente, mascherine chirurgiche o Ffp2, guanti in lattice, da usare sotto i guanti da lavoro.
In atto pure una nuova procedura di sicurezza per accesso allo stabilimento di lavoratori e fornitori: misurazione della temperatura corporea (indispensabile per l’accesso allo stabilimento): creazione di percorsi, tramite segnaletica orizzontale, per gestire nella massima sicurezza l’accesso dei dipendenti e la logistica in entrata ed uscita; implementazione di nuove misure di sicurezza all’interno dello stabilimento; creazione di nuovi percorsi di transito e stazionamento delle persone, installazione di protezioni supplementari tra le postazioni di lavoro e dotazione di prodotti per la sanificazione delle mani e delle postazioni di lavoro.
Sono stati chiusi, inoltre, i luoghi di aggregazione, refettorio, spogliatoi e aree break, ed è stata potenziata la frequenza della sanificazione dei bagni con l’introduzione di accessi contingentati tramite sistema semaforico.

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