Pavia è stata una delle città in prima linea fin dall’inizio dell’epidemia, con ospedali che hanno affrontato con grande efficacia e determinazione l’emergenza curando i primi malati di Covid-19. Per questo motivo molte aziende del territorio hanno messo in atto protocolli di sicurezza ancor prima degli obblighi imposti dai vari decreti legge e, conseguentemente, si trovano già pronte per la riapertura in sicurezza prevista nella fase 2.
“Abbiamo scelto di chiudere 10 giorni prima dell’ordine – si legge nella nota di IMS Filtri, azienda fondata nel 1946 e oggi leader mondiale nella produzione di filtri in acciaio per macchine da caffè. Avevamo già preparato tutti i dispositivi e gli standard di sicurezza, anzi molto più del necessario, perché la salute è sempre la cosa più importante per noi. Abbiamo comunicato ogni decisione direttamente ai nostri dipendenti con cui, anche ora che siamo a casa, ci manteniamo in stretto contatto”.
“Per lo showroom ci eravamo già attivati in anticipo, e quando è stato necessario organizzarsi eravamo già attrezzati e operativi, attraverso soprattutto i social network e le e-mail, per raggiungere il maggior numero di persone e intrattenere come sempre gli amanti del caffè. Abbiamo anche comunicato prontamente con tutti i nostri clienti e siamo stati in grado di rispettare tutte le consegne del materiale pronto e urgente. Siamo, infine, in costante contatto anche con i nostri fornitori e monitoriamo quotidianamente la situazione”.
E per la fase 2?
“Sono già state predisposte misure straordinarie per garantire la massima sicurezza all’apertura, con la fornitura ai dipendenti e collaboratori di tutti i dispositivi di sicurezza, anche non obbligatori, la predisposizione di prodotti di igienizzazione personali e strumentali e l’attuazione di procedure di sanificazione, oltre ad un piano di organizzazione del lavoro dettagliato con cartellonistica e segnaletica per ogni area e lavoro”.