Centro Unisalus di Milano: l’assistenza medica ai tempi del Coronavirus

Per un Paese che si ferma, giustamente, di fronte all’emergenza, ci sono tante persone che continuano a lottare per noi. Sono medici e infermieri, che giorno dopo giorno, ci mettono cuore e anima per tutelare la nostra salute.

Ma il Covid 19 non è l’unico nemico da combattere purtroppo. Le altre patologie non sono scomparse, oscurate dal Coronavirus. Semplicemente gran parte della nostra vita è condizionata da questa emergenza.

La salute è uno dei pochi motivi che ci “permettono” ancora di uscire di casa. Molti ambulatori privati hanno chiuso, ma tanti sono ancora rimasti aperti per garantire il diritto alla salute.

Ovviamente sempre con regole precise e seguendo con attenzione comportamenti sociali volti a evitare il diffondersi del virus.

Ne abbiamo parlato con il Dott. Mauro Martini, direttore sanitario del Centro Medico Unisalus a Milano. Uno di quei Poliambulatori Specialistici che hanno deciso, nonostante le difficoltà, di tenere ancora gli ambulatori aperti.

Dott. Martini, come avete deciso di comportarvi in questi mesi di Lockdown?

“Partiamo sempre dal presupposto che la tutela della salute del paziente deve sempre essere al primo posto. Anche nel campo medico ci sono servizi e visite che possono essere tranquillamente rimandate, ma altre invece sono necessarie. Come Centro Medico Unisalus abbiamo deciso di tenere aperto anche in questi giorni di emergenza, proprio per garantire l’assistenza alle persone che ne hanno più bisogno. Ovviamente tenendo sempre le dovute precauzione. E chiedendo collaborazione ai nostri pazienti”.

Ad esempio?

“Tutti i locali vengono puliti e disinfettati più volte durante il giorno e dopo ogni visita. I medici visitano il paziente mantenendo la distanza minima prevista e indossano mascherine e guanti. I pazienti sono invitati a lavarsi le mani prima di entrare nel centro e hanno a disposizione un gel igienizzante per farlo. Le segretarie prendono gli appuntamenti in modo da evitare che ci siano assembramenti in sala d’attesa e che tutti possano rispettare la distanza di almeno un metro. Chi ha sintomi influenzali o simil influenzali è tenuto ad avvisarci prima e di spostare l’appuntamento.

Siamo dell’idea che i Centri Medici debbano essere dei posti sicuri in questo momento e bisogna prendere tutte le precauzioni del caso per fare in modo che sia così. Nel caso di visite che possono essere considerate di minor rilievo chiediamo al paziente di posticiparle se possibile. In alternativa abbiamo messo anche a loro disposizione altre strade”.

Quali sono le altre strade?

“Stiamo parlando dell’assistenza domiciliare. Visitare il paziente presso il proprio domicilio è una soluzione ottimale. Sempre ricordandosi le buone norme comportamentali che ho accennato prima. Utilizzo di guanti e mascherine, anche da parte del paziente. Utilizzare gel igienizzante prima e dopo la visita. Richiesta al paziente prima di uscire se ha avuto febbre o sintomi influenzali o se li ha tutt’ora. In quest’ultimo caso, prima di organizzare la visita a domicilio, consigliamo al paziente di contattare il proprio medico di base o i numeri verdi messi a disposizione dell’autorità. In questo modo possiamo avere una panoramica completa della situazione e capire se è possibile e sicuro effettuare una visita domiciliare. Così abbiamo deciso che Medici e Professionisti del Centro Medico Unisalus effettueranno anche visite al domicilio del paziente nella provincia di Milano. Per esempio con servizi infermieristici, prelievi del sangue (anche per test del Dna Fetale), ma anche Servizi Ortopedici o di Fisioterapia. Infine mettiamo a disposizione Professionisti attrezzati per effettuare radiografie ed ecografie a casa del paziente con strumenti diagnostici portatili”.

Per quanto riguarda la Telemedicina invece cosa ne pensa?

“In una situazione di normalità la telemedicina è un ottimo supporto per una seconda opinione o per risolvere un dubbio. Oppure anche per avere una prima consulenza prima di decidere se è necessaria una visita di persona. In questo periodo di emergenza invece, ha secondo me delle funzionalità ancora maggiori. Proprio per l’impossibilità di muoversi delle persone, il medico tramite il video può visitare, tra virgolette, il paziente. Utilizzo le virgolette perché non può sostituire ancora appieno una visita medica classica. Ma grazie all’anamnesi e al racconto del paziente, in molti casi si può impostare un percorso terapeutico efficace in molte situazioni. Comunque permette al medico di impostare una terapia che tenga a bada alcuni sintomi in attesa di vedere il paziente. Chiaro che il Medico deve avere la lungimiranza e l’esperienza di capire quando il video consulto è utile e quando, viceversa, si rende necessario dire al paziente (che si sta visitando online) che deve prenotare una visita di persona. Come Centro Medico Unisalus, abbiamo approntato anche una soluzione di questo tipo che offriamo ai nostri pazienti”.

C’è dell’altro Dott. Martini?

“Direi che abbiamo dato una panoramica molto completa e chiara della situazione. Per concludere mi preme complimentarmi con tutti i Medici presenti sul nostro territorio nazionale che sono in prima linea in questa emergenza Covid19. Per il lavoro che stanno svolgendo e per il cuore che ci stanno mettendo. A tutti coloro che necessitano di visite e cure mediche per ogni altra patologia, volevo tranquillizzarli perché gli ambulatori lavorano rispettando le normative per garantire una safety zone dove poter essere visitati senza timori. Con l’augurio per tutti noi di tornare al più presto alla nostra vita normale”.

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