Le Acciaierie di Terni hanno chiuso: la pressione da parte del sindacato, di tutte le sigle per la verità, hanno determinato il provvedimento che era a cuore dei lavoratori, preoccupati di non poter agire in assoluta sicurezza. Funzionerà, ovviamente un servizio di sicurezza degli impianti insieme alle spedizioni di prodotti afferenti ad ordini in risoluzione; dovrebbero rimanere aperte anche alcune lavorazioni al CDF legate al biomedicale, tutto secondo le regole e con la garanzia dovuta. Il sito rimarrà chiuso sino al tre aprile prossimo, previo, anche in questo caso, di verifiche complessive. Nall’ambito provinciale non tutte le fabbriche hanno chiuso i battenti specie quelle chimiche con la Gosource di Narni che continua la sua produzione di elettrodi. In marcia anche la Serafin di Nera Montoro insieme alla Treofan di Terni. Chusa invece la Beaulieu del Polo chimico e l’Alcantara la più grande fabbrica chimica dell’Umbria, analogo provvedimento preso che alla Tarkett di Narni Scalo. Va da sé che molte decisioni possono cambiare da un’ora all’altra
Molte le fabbriche chiuse in Provincia di Terni. L’Ast riaprirà il tre aprile: decisione sofferta presa insieme ai sindacati.
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