L’alta moda reinventa la sua produzione nella lotta contro il Coronavirus

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L’alta moda italiana si mobilita nel reiventare il proprio business in questa situazione di emergenza: nello specifico le maison Prada e Gucci rispondono all’appello della Regione Toscana nel convertire la loro produzione in mascherine e camici per gli operatori sanitari e non.

Gucci nelle sue pagine social lancia un messaggio sulle nuove attività, non solo applicate alle richieste della Regione Toscana, ma anche ad altri paesi europei. Scrive: “Al fine di fornire una risposta duratura all’attuale pandemia Kering Group, che include Gucci, contribuisce alla lotta contro il Coronavirus. Nei giorni a venire il Gruppo  al servizio sanitario francese maschere chirurgiche e si preparerà a fabbricarne di nuove – nel rispetto delle più rigorose misure di protezione della salute per i suoi membri del personale – e ha fatto una donazione finanziaria all’Istituto Pasteur per sostenere la sua ricerca in Covid-19. Questo contributo segue quelli già realizzati in Cina e in Italia nelle ultime settimane. L’11 marzo in Italia, Kering e le sue Case hanno fatto donazioni ai quattro principali ospedali della fondazione in Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio. Più recentemente, Gucci ha risposto a un appello alle aziende di moda della Regione Toscana per attivare la produzione di maschere chirurgiche e tute mediche e mira a donare 1,1 milioni di maschere chirurgiche e 55.000 tute mediche nelle prossime settimane, previa autorizzazione. Il 28 gennaio in Cina, Kering e le sue maison hanno annunciato una donazione alla Fondazione della Croce Rossa di Hubei per aiutare a combattere la diffusione del virus”.

Nello specifico in Toscana, la Regione ha deciso di coinvolgere imprese toscane ideando un tipo di mascherina triplo stato con tessuto non tessuto con elastico.Ad approvare queste mascherine è stata l’Università di Firenze con PontLab, che ha testato i prodotti nei suoi laboratori.

Nei prossimi giorni Gucci donerà 1.100.000 mascherine chirurgiche e 55mila camici; mentre il piano d’azione di Prada prevede consegne giornaliere ultima il 6 aprile.

 

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