La cultura gastronomica napoletana incontra la tradizione mediterranea. Spagnola per la precisione. Siamo a Napoli e gli autori di questo mix di cucina creativa sospesa tra Barcellona e piatti simbolo del made in Napoli sono Dario Gallo e Natalia Quaglietta, coppia nella vita e sul lavoro e soprattutto anima di Essencia Restaurant.
Essencia non è il classico locale che ci si aspetta di trovare a Napoli: è un ristorante d’elité con pochi coperti per garantire la privacy agli ospiti che possono contare su una cucina fusion che rivisita i classici napoletani. Il punto di partenza è l’utilizzo di prodotti a km 0 arricchiti di sapori spagnoli e rielaborati con l’uso di tecniche all’avanguardia e tanta sperimentazione.
«Il punto di partenza è l’utilizzo di prodotti a km 0 rielaborati in chiave spagnola – spiega lo chef Gallo -. Nel menù proponiamo, ad esempio, il piccione in doppia cottura, piatto tipico della tradizione napoletana ma rivisto con tecniche di cottura spagnole, e il classico ragù napoletano senza carne. La Spagna, invece, è protagonista con il riso in stile paella, servito con crema di parmigiano e varietà di funghi, e nei dolci come la torrica». Il rispetto del territorio si riflette inoltre nella scelta de vini come spiega Quaglietta, maitre e sommelier Ais: «Scelgo di persona le etichette da proporre agli ospiti. Ovviamente diamo preferenza alle cru del territorio campano con vini autentici e produzioni di nicchia».
Il locale è strutturato su due piani. Al piano terra colpisce la cucina a vista con una grande vetrata e il bancone, la barra in spagnolo, dove il cliente può vivere a 360° il concept essenciale con lo chef che prepara e serve in prima persona i piatti, spiegando da dove sono nati e cosa vuole trasmettere con essi. Al piano superiore l’ambiente è retrochic e spiccano le travi in legno, i finestroni e il tufo a vista. Del resto Dario e Natalia hanno giocato tutto sull’originalità della loro proposta gastronomica con l’obiettivo di portare in tavola la vera anima dei sapori.
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