A Gennaio arriva il corso definitivo per diventare developer con AuLAB

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Diventare sviluppatore web è il sogno di moltissimi ragazzi e ormai, fortunatamente, anche di molte ragazze. I miti legati a questo mestiere, che racchiude nel suo immaginario personaggi leggendari come Neo di Matrix o Dustin di Stranger Things, sono moltissimi, e hanno creato non poche aspettative su una figura professionale decisamente in crescita e dalle molteplici sfaccettature.

Lo sa bene Aulab, che grazie ai suoi corsi per sviluppatore da anni forma risorse altamente skillate nel campo, capaci di distinguersi per le idee innovative ed efficaci, oltre a sviluppare in house software gestionali e di marketing automation.

L’aumento della richiesta di sviluppatori nel solo 2019 è stato del +26%, confermando il trend positivo dell’interesse per il mondo del coding (costante negli ultimi anni), ma anche la difficoltà da parte delle aziende nel reperire risorse adeguate.

Una domanda che resta spesso insoddisfatta, per via della mancanza di figure professionali adeguatamente formate o mature. Un paradosso in un paese come il nostro, in cui la disoccupazione è un problema che affligge gran parte della popolazione.

La situazione dei web developer in Italia: un cane che si morde la coda

Ribaltare questo paradosso è una delle mission di Aulab, che con i suoi corsi si propone di formare developer pronti a sperimentare il mercato del lavoro, osando e realizzando al massimo le proprie potenzialità.

Anche per questo motivo, Aulab ha deciso di puntare sulla formazione: se già adesso lo sviluppatore è una delle figure più richieste (e più pagate), nel futuro sarà irrinunciabile per ogni tipo di azienda.

Sempre più importante è quindi avere una formazione completa e un know-how approfondito, che si acquisisce sia con lo studio, che attraverso un’esperienza diretta.

Ma cosa significa fare lo sviluppatore?

Il developer è colui che realizza e codifica soluzioni ICT, programmando e scrivendo il codice secondo le specifiche fornite dal cliente/progetto.

Esistono molti tipi di sviluppatori e developer, specializzati in varie nicchie: per esempio, ci sono developer specializzati nello sviluppo di web app; i software developer, che si occupano di programmi per computer; i cosiddetti full stack developer, che programmano sia il backend che il frontend di un sito o applicativo web.

Chiaramente, rinchiudersi nelle categorizzazioni non ha sempre senso, soprattutto quando si ha a che fare con una realtà come quella del codice e del web, che è sempre in mutamento. Perciò, uno sviluppatore per app può essere o diventare anche un software programmer, e un full stack developer ha probabilmente lavorato anche come backender.

Il metodo di studio Aulab

La formula vincente per Aulab consiste nel fornire agli allievi una metodologia di apprendimento efficace, unitamente a un ambiente in cui sperimentare e mettere alla prova le proprie capacità, sia durante le lezioni che al termine del corso.

In aula o online da remoto (in gruppo o da soli), Aulab offre la possibilità di formarsi su coding e software liberamente, secondo le proprie esigenze e alla propria velocità, ma sempre supportati dai tutor e dal metodo di insegnamento unico della scuola.

Intorno alla scuola di formazione si è ormai sviluppata e continua a crescere una vasta community geek, composta dagli allievi del Coding Bootcamp HACKademy. La piattaforma e-learning di Aulab fornisce un costante supporto e un continuo stimolo allo studio e alla sperimentazione, per tradursi in una preziosissima rete di contatti durante la ricerca dei primi lavori.

Questo network vivo e reattivo rappresenta un plus unico, che alimenta chi ne è all’interno e ha effetti positivi sul placement post studio (oltre il 90%), e sui feedback delle aziende che assumono gli allievi di Aulab, notevolmente soddisfatte.

L’aria informale e moderna che si respira negli spazi di Aulab ha un indubbio fascino per gli under 30, ma anche per professionisti più navigati: questo ambiente costituisce un humus culturale, terreno di scambio e punto di contatto, in grado di creare opportunità incentrate sulle ultime tecnologie.

Cosa si studia ad Aulab

La risposta è chiaramente molto ampia (consigliamo di approfondire l’argomento visitando le pagine del sito aulab.it che parlano dei corsi di coding e di sviluppo software), ma sicuramente ciò che caratterizza il percorso formativo di Aulab è l’utilizzo diretto di strumenti innovativi, oltre che dei software e dei tools più richiesti sul mercato.

Qualche esempio? Git, il sistema per il controllo di versionamento e per lo sviluppo condiviso, le Metodologie Agili e, per finire, Laravel PHP, il framework MVC più diffuso per la programmazione web. Lo studio della programmazione a oggetti dà inoltre a ogni studente HACKademy una marcia in più, poiché lo rende flessibile alle esigenze delle aziende e in grado di imparare più rapidamente altri linguaggi che adottano lo stesso paradigma.

È interessante constatare come alcune attività di Aulab prendano le mosse dai progetti di alternanza scuola/lavoro nelle scuole superiori, creando una sintonia molto felice anche con questi studenti: molti restano legati ai tutor di Aulab e in tanti decidono di approfondire il percorso formativo intrapreso iscrivendosi ai corsi di coding.

Il coworking Tech di Aulab

Aulab ha al suo interno uno spazio Coworking, sempre frequentatissimo dagli ex allievi e studenti di HACKademy. Non è raro infatti che alcuni di loro avviino una startup innovativa nel settore IT, rivolgendosi ad Aulab per supporto nello sviluppo dei software necessari, innescando così un circolo virtuoso che è la riprova di un metodo efficace.

Uno dei vantaggi del Coworking Tech di Aulab è il suo essere un luogo di incontro per professionisti specializzati verticalmente nel settore dello sviluppo software e della comunicazione online. Questo permette di creare una rete solida e partnership durature, con un conseguente moltiplicarsi delle opportunità lavorative e di crescita individuale.

Il 29/11/19 ci sarà la presentazione ufficiale dei corsi di AuLAB, ecco le indicazioni per l’evento, aperto a tutti:

 

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