Musumeci, tema infrastrutture vitale per il rilancio del Sud

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«Se l’Europa si dimentica del nostro Mezzogiorno significa che si vuole privare di un potenziale economico e geopolitico strategico per l’intero Continente. Per questo voglio sperare che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sappia porre con forza, a Bruxelles, il problema dell’infrastrutturalizzazione del Sud Italia e la creazione di politiche, anche fiscali, che siano in grado di trasformare le nostre terre, da luoghi di emigrazione in zone capaci di attrarre capitali e cervelli dal resto del mondo».
E’ questo l’auspicio del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, contenuto in un editoriale pubblicato oggi, in prima pagina, sul “Quotidiano del Sud”.
Per il governatore dell’Isola, l’attuazione dei sei punti del ‘Manifesto per l’Italia’, pubblicati dallo stesso giornale, «deve diventare un faro per l’iniziativa politica del nuovo governo italiano e anche per la Commissione Europea».
Musumeci, inoltre, suggerisce «la messa a punto di un Piano comunitario, di durata almeno quinquennale, per tagliare dell’80 per cento i contributi a carico delle imprese che assumono a tempo indeterminato al Sud».
Quindi una riflessione sulla nascita di «strutture centralizzate per la progettazione delle infrastrutture locali, visto che molti piccoli e piccolissimi Comuni non hanno il personale in grado di svolgere questo lavoro e quindi perdono la possibilità di ottenere i finanziamenti per realizzare opere pubbliche sul proprio territorio».
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