Steel Investigazioni: «Nel settore investigativo è fondamentale centrare l’obiettivo con imparzialità e professionalità»

Lo stereotipo dell’investigatore trasmesso da tv e libri ricalca una certa iconografia un po’ romanzata. I tempi sono cambiati e questo personaggio si è modernizzato, ha imparato a usare nuove tecnologie, ha studiato molto e si è calato in ogni ambito della società.

Lo sanno bene alla Steel Investigazioni, agenzia che vanta un’esperienza pluriennale nel settore grazie alla conoscenza approfondita della materia e all’alta professionalità della sua titolare e di un team di 30 collaboratori, suddivisi nelle due sedi di Udine e di Padova, che sono diventate ormai un punto di riferimento per tutto il Triveneto.

Per essere investigatori, oggi, bisogna essere scaltri, caparbi, con una forte volontà ed è necessaria una preparazione molto accurata.

«È vero – spiega la titolare di Steel Investigazioni – l’investigatore moderno ha conoscenze informatiche, tecniche e anche una certa preparazione fisica: le competenze sono davvero tante. Inoltre, con la nuova normativa, il percorso di studi è ancora più articolato: oggi chi vuole accedere alla professione deve essere laureato, aver fatto un triennio di praticantato presso un’agenzia investigativa e aver seguito corsi di aggiornamento».

I servizi offerti sono numerosi perché l’investigazione, negli anni, si è evoluta andando incontro alle più svariate esigenze della clientela.

«La Steel Investigazioni spazia dalle indagini aziendali a quelle commerciali e alle indagini in ambito privato: infedeltà coniugali, controllo dei minori per brutte compagnie o per droga, alcool o dipendenza da gioco. Inoltre eseguiamo bonifiche ambientali, servizi di vigilanza non armata e, in ambito penale, collaboriamo con le forze dell’ordine e gli avvocati».

Insomma, lo Sherlock Holmes con la lente d’ingrandimento in mano si è estinto.

Anche le tecnologie usate sono all’avanguardia.

«Esatto, qui alla Steel Investigazioni ci avvaliamo di attrezzature innovative e molto sofisticate per essere competitivi sul mercato e siamo tra i pochi autorizzati ad utilizzare il localizzatore GPS. Ma la professionalità e la tecnologia non bastano: l’empatia nei confronti del cliente è il vero punto forte della nostra agenzia».

Essere una delle pochissime donne nel mondo investigativo, in questo caso, fa davvero la differenza: «Infatti è così – conclude la titolare di Steel Investigazioni. – Sebbene per una donna sia una professione spesso difficile perché è molto pesante fisicamente e non ci sono orari, in questo campo la sensibilità femminile è soprattutto un valore aggiunto perché permette di comprendere gli stati d’animo del cliente, capire le sue necessità. Il fattore umano, l’empatia, l’accoglienza sono fondamentali: spesso arrivano da noi clienti disperati che vivono situazioni drammatiche e hanno assoluto bisogno di conoscere la verità. Comunicare serietà e disponibilità aiuta a individuare subito l’obiettivo e a risparmiare energie: questo si traduce, oltre che in un risparmio economico per il cliente, anche nella sua piena soddisfazione».

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