I dati parlano chiaro: le imprese di stranieri in provincia di Perugia sono sempre più numerose.

Il trend è leggermente inferiore a quelli registrati inel resto dell’Italia ma la fotografia che ha scattato Unioncamere e InfoCamere è molto positiva. I numeri ed i trend sono stati allora illustrati dal Presidente della Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni.
Intanto va sottolineato come vi sia una incidenza maggiore delle imprese extracomunitarie (il 71,6%) rispetto alle Comunitarie, ma globallmente il tasso di crescita delle “straniere” è più del doppio di quelle italiane: 0,7 contro lo 0,33%, sottolinenando come la gran parte sono ditte individuali, segno di una intraprendenza personale in attività dove l’immigrato si è poi specializzato.
Giorgio Mencaroni ha poi sostenuto che “l’analisi delle Ditte Individuali per le quali è possibile associare il paese di nascita al titolare, mostra che le componenti più consistenti sono quelle del Marocco con 949 ditte, il 18,2% del totale. Al secondo l’Albania, 715 ditte, il 13,7% del totale. Sul terzo gradino del podio la Romania con 685 ditte Individuali, il 13,,1%.  Da segnalare la quarta posizione raggiunta dalla Cina: in provincia di Perugia cittadini cinesi gestiscono 356 ditte individuali, che rappresentano il 6,8% dell’intero stock di imprese straniere. Quinta la Nigeria, 255 e 4,8%, come la Svizzera che si attesta sulla stessa quota percentuale. Per trovare il secondo paese comunitario, dopo la Romania, occorre scendere fino alla settima posizione occupata dalla Francia, con 184 ditte, il 3,5% del totale.”
In larga misura gli Imprenditori stranieri prediligono il commercio, un terzo delle società. Seguono poi, con 1751 imprenditori, il settore delle Costruzioni; e poi, via via le attività manifatturiere, quelle dei servizi di alloggio e ristorazione, e da ultimo, l’agricoltura”.
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