Quadrilatero, Bomprezzi (Fillea Cgil Marche): “Astaldi vuole ripartire subito, buona notizia”

“Astaldi vuole ripartire al più presto possibile con i cantieri, anzi alcuni sono già al lavoro”. La buona notizia arriva da Alessandro Bomprezzi, dirigente regionale della Fillea Cgil delle Marche, che si sta occupando della questione Quadrilatero e che il 19 febbraio ha incontrato i vertici dell’azienda a Roma.

“Ci hanno parlato del piano concordatario, attualmente in visione ai commissari. Ci hanno detto quello che vogliono fare. Il cantiere della Quadrilatero per loro è determinante. Tra l’altro primo e secondo stralcio sono praticamente fatti e il terzo e il quarto sono già finanziati. Per la Pedemontana Marche manca soltanto il sì del Cipe al progetto esecutivo”. Insomma, qualcosa finalmente si muove.

“Astaldi ci ha ribadito quanto è importante per loro partire il prima possibile con le lavorazioni. Hanno chiesto, però, che il pagamento venga fatto mese per mese e non più ogni due mesi. Hanno bisogno di liquidità. La Quadrilatero ha dato la sua disponibilità, anche il Tribunale si è espresso positivamente su questo punto”. L’azienda ha ricevuto 75 milioni di euro per la finanza di emergenza, che significa due mesi in cui si può lavorare senza problemi. “Astaldi non ha negato il problema con i comitati di creditori che si sono formati nelle Marche e in Umbria. Riconosce i loro diritti, ma il concordato – concesso il 27 settembre – ha il potere di cristallizzare i debiti a quel giorno. Concordato che, come detto prima, è in fase di valutazione da parte dei commissari, per questo motivo non ci hanno potuto spiegare tutto nei dettagli”.

Quello che è emerso, di assolutamente positivo, è che Astaldi ha immediatamente bisogno di ripartire “per avere liquidità”. Spiega Bomprezzi: “Penso che la Statale 76 in un anno – un anno e mezzo possa essere completata; per la Pedemontana delle Marche servirà un po’ più di tempo, 3-4 anni”. E ancora: “Da quando si riparte, entro un mese ci sarà la piena occupazione e il pieno regime”.

Al momento non è previsto un incontro dei sindacati con i commissari: “Hanno troppo lavoro da sbrigare. La richiesta è stata fatta in sede istituzionale, ma non sono disponibili al momento”. Ma perché è così importante che la Quadrilatero non rimanga un’incompiuta? “Perché in questo modo si fa ripartire l’economia di Fabriano. La Pedemontana forse è ancora più importante perché collega l’interno, la zona terremotata”.

Infine, Bomprezzi dice: “Abbiamo fatto richiesta per incontrare i capi cantiere, che saranno ancora più precisi sulle tempistiche. Penso che li vedremo a breve”.

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