Calcolosi urinaria: nuovi riferimenti in Veneto

Recentemente l’occhio avanguardista della Casa di Cura Giovanni XIII di Monastier di Treviso, ha puntato sull’acquisizione di nuovo strumentario, che unito all’esperienza del team guidato dal Dott. Morana, mira al trattamento di una patologia in crescente diffusione: la calcolosi urinaria. Si stima infatti che l’incidenza del fenomeno, sia di 100 mila casi/anno in Italia.

L’approccio è differenziato in base ad ogni tipologia di calcolo utilizzando le tecniche  ESWL, ULT, RIRS, ECIRS.

ESWL ovvero litotrissia extracorporea per calcoli con diametro fino al cm, nessun ricovero ed emissione spontanea dei calcoli con le urine dopo il trattamento in Day Hospital;

ULT: ureterolitotrissia con laser ad Olmio per il trattamento dei calcoli ureterali.

RIRS: Retrograde Intra Renal Surgery ovvero polverizzazione delle concrezioni litiasiche all’interno delle cavità renali (fino a max 2cm) grazie all’utilizzo del nuovo ureterorenoscopio flessibile digitale e del laser ad olmio introdotti  per via retrograda (dalla vescica) .

ECIRS: nefrolitotrissia combinata retrograda ed anterograda percutanea in posizione supina eseguendo solamente un piccolissimo foro di accesso al rene sul fianco  è utilizzata per calcoli renali superiori ai due cm o per quelli a stampo.

Con queste nuove tecnologie numerosi sono i vantaggi in termini di riduzione delle complicanze emorragiche e dei tempi medi di degenza garantendo quindi la miglior compliance per il paziente nel percorso di recupero individuale.

A tutto ciò segue un adeguato follow-up medico conservativo che parte dall’analisi della struttura del calcolo per proseguire con terapia dietetica ed idropinica ed eventualmente farmacologica.

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