Napoli: attività storiche e moderne che si incontrano e si fondono da più di 100 anni

Napoli
Scenario mozzafiato, degno di una vera e propria cartolina che raccoglie le bellezze del lungomare di Mergellina, passando per quelle di piazza Municipio, piazza Vittoria, muovendo da via Partenope fino a via Caracciolo senza tralasciare via Posillipo. Questo e molto altro è il quartiere di Chiaia-San Ferdinando a Napoli, dove lasciarsi avvolgere anche dalla storia e dalle bellezze di via Calabritto, via Filangieri e via dei Mille, un tempo luoghi di passeggio della nobiltà, oggi cult della movida napoletana.

A Chiaia, già nei primissimi anni del Novecento nascevano laboratori di sartoria napoletana, botteghe orafe e attività ristorative, trasformatesi nel tempo in eccellenze commerciali rinomate in tutto il mondo. Oltre alle prime botteghe e ai ristoranti storici, oggi coesistono nuove attività che danno il loro prezioso contributo alla bella Napoli di ieri.

I laboratori artigianali di un tempo ora sono diventati vere e proprie maison, con punti vendita sparsi tra Roma, Milano e Londra, dove importano il vero stile napoletano in tutto il mondo per soddisfare le richieste di clienti esclusivi, che più del made in Italy amano il gusto del made in Naples.

Dallo stile delle sartorie partenopee di un tempo oggi sono nate prestigiose maison quali quelle di M.Cilento, Eddy Monetty, E.Marinella, M.Rubinacci, Tramontano, Portolano e Magnifique; da artigiani orologiai e botteghe orafe a gioiellerie e brand di lusso come Theo Brinkmann, Trucchi, Monetti orologi, Ventrella e De Nobili gioielli. Nel solco della tradizione sono nate le più moderne boutique di Michele Franzese e Deliberti, così come i punti vendita dei marchi internazionali di Gucci, Prada, Louis Vuitton, Bulgari, Damiani e tanti altri.

Basta passeggiare per le vie napoletane che muovono da via Calabritto a via dei Mille per essere completamente avvolti dall’armonia di boutique moderne e maison storiche, capaci di far riscoprire la bellezza della Napoli di ieri nella contemporaneità.

Chiaia, dal canto suo, racconta invece il gusto, il sapore, la storia e i profumi della ristorazione partenopea. Dal ristorante La Bersagliera, che a febbraio festeggerà 100 anni di attività, al ristorante Antonio & Antonio, giunto al suo 20esimo compleanno (nato dalla stessa famiglia del rinomato ristorante Zi’ Teresa), dalla pizzeria Umberto del 1916 al ristorante La Cantinella, dal ristorante La Scialuppa al ristorante Ciro a Mergellina, dal ristorante Terrazza Calabritto al Rosolino Club, dalla pizzeria Sorbillo alla pizzeria Vincenzo Capuano, dallo Chalet Ciro al caffè Gambrinus.

Maison storiche, boutique moderne ma anche ristoranti, pizzerie e bar: questa è Napoli, quella Napul’e mille culure che tutti cantano intonando le note del grande Pino Daniele e che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita.

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