Prevenzione e sicurezza in agricoltura in Umbria: una piattaforma multimediale.

La lotta agli infortuni in agricoltura, ma anche in altri settori, è senza quartiere e pèer questo si stanno esplorando tutte le forme per la prevenzione e la formazione.
Ora una piattaforma di apprendimento interattivo, “Socrate”, è stata approntata per fare e seguire lezioni sulla prevenzione e la sicurezza sul lavoro in agricoltura e un sito internet, www.agrisicura.org, con informazioni e prodotti di comunicazioni creati anche dagli studenti: appositamente studiati per educare i giovani, domani lavoratori e imprenditori, alla conoscenza dei rischi e all’adozione di comportamenti corretti in particolare negli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di ridurre e contrastare infortuni e patologie professionali in agricoltura, sono stati realizzati nell’ambito del protocollo d’intesa “Più prevenzione e sicurezza in agricoltura attraverso i giovani” fra Regione Umbria, Inail Umbria, Erba-Ente regionale bilaterale agricolo dell’Umbria e gli Istituti Agrari “Ciuffelli” di Todi, “Patrizi-Baldelli” di Città di Castello, “Valnerina” di Sant’Anatolia di Narco. I due strumenti, insieme a un primo bilancio delle attività del protocollo d’intesa, sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini dall’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, dal direttore regionale Inail Umbria, Alessandra Ligi, da Anna Ciri, dirigente delegata per Ente regionale bilaterale agricolo dell’Umbria; presente, fra gli altri, la dirigente scolastica dell’Istituto “Agrario Valnerina” di Sant’Anatolia di Narco, Rosella Tonti.

“La Giunta regionale – ha detto l’assessore Fernanda Cecchini – ha prorogato al 30 giugno 2019 la scadenza del protocollo d’intesa che abbiamo sottoscritto nel 2015 proprio per l’importanza che attribuiamo al progetto destinato agli Istituti Agrari in materia di sicurezza sul lavoro. I dati ci indicano che gli infortuni in agricoltura sono in lieve calo, ma spesso vi sono coinvolte persone di età avanzata hanno continuato a svolgere attività agricole e dunque maggiore deve essere il nostro impegno per diffondere la cultura della prevenzione”.
“Vanno nella direzione di arginare il fenomeno degli infortuni– ha rilevato – anche gli interventi realizzati con le risorse del Programma di sviluppo rurale per la formazione, attività di consulenza, il sostegno agli investimenti per innovazione di processo e prodotto, lo sviluppo dell’agricoltura di precisione e l’utilizzo di strumenti e macchinari maggiormente sicuri. In questi anni – ha aggiunto – grazie all’azione di rete realizzata in attuazione del protocollo d’intesa abbiamo svolto un lavoro importante, portando avanti un progetto con cui vogliamo affermare un modello e un messaggio: mentre garantiamo lavoro e prodotti di qualità, salvaguardiamo sicurezza e qualità della vita”.

“Anche se i dati del 2018 confermano il trend di riduzione costante per gli infortuni in agricoltura – ha detto il direttore regionale dell’Inail Umbria, Alessandra Ligi – non va assolutamente abbassata la guardia. Sono inoltre in continuo aumento le denunce presentate per patologie professionali e su questo problema siamo al lavoro, anche insieme alle imprese, su come intervenire”.

“Il calo di infortuni in agricoltura è positivo e confortante, ma si deve investire di più sui temi della sicurezza – ha detto Anna Ciri, dell’Ente bilaterale regionale agricolo dell’Umbria – È di grande importanza il coinvolgimento delle scuole e la sensibilizzazione e formazione degli studenti affinché possano essere lavoratori consapevoli e diffondano la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro”.

“Uno strumento importantissimo per formare gli studenti e prepararli adeguatamente all’approccio con il mondo del lavoro” ha sottolineato a sua volta la dirigente scolastica dell’Agrario “Valnerina”, Rosella Tonti.

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