Torino, stop alla povertà educativa

povertà educativa

“Opportunità educative per una città più equa” è il titolo del progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che riunisce nella sua Cabina di regia funzionari dei Servizi Educativi e dei Servizi Sociali dell’Amministrazione comunale, Asl, Fondazioni bancarie e private, cooperative e onlus.

Obiettivo principale del progetto: ampliare e facilitare l’accesso ai servizi di cura ed educazione dei bambini, promuovendo condizioni favorevoli e rimuovendo le difficoltà, potenziando i servizi esistenti e completando l’offerta attraverso nuove attività e nuovi strumenti, in coerenza con i bisogni reali dei bambini e delle loro famiglie, in un’ottica di comunità.

Oltre 4mila bambini e 1500 famiglie sono coinvolte in trenta attività volte a intercettare e prevenire situazioni di fragilità sociale nei bambini e nelle famiglie, per contenerne il disagio e sviluppare opportunità di arricchimento sociale e culturale.

Il progetto è ufficialmente partito nel settembre scorso e ha già macinato parecchia strada. A fine estate sono partite sette azioni. L’associazione DisIncanto, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune, ha avviato le seguenti azioni:
– Comunicazione aumentativa alternativa, uno sportello di ascolto per fornire un punto di orientamento, di consulenza e didattico a insegnanti e operatori che lavorano con bambini con grave disturbo della comunicazione (laboratorio “Ti parlo con i libri”)
– Laboratorio di psicomotricità, per creare un supporto ai processi evolutivi dell’infanzia
– Progetto Genitori Peer: la peer education è una strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. Sportello di accoglienza, gruppi di mutuo aiuto, affiancamento ai neo genitori di bimbi disabili, sostegno psicologico.
– Programma Fenix per il potenziamento cognitivo e motivazionale dei bambini in affido
– Sportello Parent Training per i genitori, gli operatori, gli insegnanti e i volontari che ruotano attorno ai bambini con disturbi di ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder)
– Laboratorio tiflodidattico (per persone con disabilità visiva) e alfabetizzazione emotiva, per la produzione di libri tattili per bimbi ciechi e ipovedenti e laboratorio di alfabetizzazione emotiva per bimbi sordi.

L’Impresa sociale Stranaidea, insieme al Consorzio La Valdocco e in collaborazione con i Servizi Educativi del Comune ha sviluppato il progetto:
– Accompagnamento ai servizi per famiglie fragili (bambini rom con madri, per favorire l’accesso e la frequenza alla filiera educativa dei minori e delle loro famiglie).

Novembre ha visto l’avvio di dodici azioni. La cooperativa Il Margine e il Consorzio La Valdocco si occupano di:
– Assistenza educativa scolastica specialistica aggiuntiva anche su minori non certificati, con la creazione di un piano educativo individualizzato per lo sviluppo di aree più fragili
– Personalizzazione dell’intervento inclusivo nidi e scuole infanzia per attivare interventi mirati di sostegno individuale in integrazione al servizio offerto.
– Consulenza educativa domiciliare, anche sul tema della disabilità e fragilità sociale, con la creazione di reti informali tra genitori per promuovere condivisione, incontro e integrazione

La cooperativa Progetto Tenda:
– Accompagnamento ai servizi per famiglie fragili, in un percorso volto alla promozione dell’utilizzo autonomo di servizi e risorse da parte delle famiglie migranti
– Sostegno alla genitorialità da parte degli operatori con la creazione di reti di mutuo aiuto tra le famiglie
– la creazione del primo Hub per famiglie per sostenerle nella creazione di spazi “leggeri” di cura e conciliazione (insieme all’associazione Ulaop Onlus) nel Centro Arcobirbaleno (piazza Rebaudengo 23)e nel Centro Bambini e genitori (via Revello 18)

L’associazione Mamre:
– Consulenze al personale educativo relative a criticità, questioni, dubbi, domande in merito al lavoro quotidiano con bambini e famiglie straniere e successivi interventi di mediazione interculturale tra famiglie straniere e servizi per l’infanzia

L’Associazione Gruppo Abele:
– Accompagnamento ai servizi per le persone fragili su questioni economiche, legali, abitative, di orientamento e accompagnamento diretto ai servizi socio sanitari ed educativi del territorio.
– Secondo hub famiglie di sostegno alla creazione di spazi “leggeri” di cura e conciliazione all’interno dei centri “Genitori e figli” (corsoso Trapani 91/95) e “Spazio Gioco Multiculturale” (via Pacini 18); tra le altre iniziative, vengono organizzati laboratori pre-professionali e di italiano e parallelamente laboratori ludici per bambini stranieri 0-6 anni.
– Reti territoriali e sostegno alla genitorialità: in raccordo con il Centro Relazioni e Famiglie, gli Hub Famiglie e i servizi pubblici di tutela materno-infantile (ASL Città di Torino), sono stati avviati interventi volti supportare la genitorialità e la maternità delle neo–mamme.
– Sostegno e promozione delle famiglie al fine di mettere in rete e costruire interventi flessibili e diversificati che possano originare progetti nell’ottica del protagonismo dei nuclei, partendo dalle risorse espresse, non solo diventando soggetti del loro cambiamento, ma anche attori attivi di pratiche di solidarietà.

Altre azioni sono in partenza in gennaio, altre nei mesi prossimi. Le azioni sono rivolte sia all’ambiente scolastico, sia all’esterno; una particolare attenzione è destinata alla disabilità con un particolare focus sull’autismo nei processi d’integrazione.
Si sperimentano in questo modo sia azioni “di sistema”, sia interventi mirati e personalizzati, al fine di incidere con efficacia sull’accesso ai servizi socioeducativi e per migliorare i processi di inclusione attiva dei nuclei con minori che si trovano in condizioni di vulnerabilità.

Il progetto dura 24 mesi e si attua in tutta la città, con particolare attenzione all’area nord di Torino. Il costo complessivo è di 1,2 milioni di euro, finanziato dalle Fondazioni per 850mila euro.

Il progetto “Opportunità educative per una città più equa” è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

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