Bcc, firmato contratto collettivo: la soddisfazione di Fisac Cgil Toscana

A cinque anni dalla scadenza del precedente, è stato rinnovato il Contratto nazionale per le banche di credito cooperativo. La trattativa non è stata semplice. Spiega Fisac Cgil Toscana: “Abbiamo sempre dato la massima priorità al rinnovo del contratto, convinti che in una fase complicata come quella della realizzazione della riforma servisse un quadro normativo e di tutele per lavoratrici e lavoratori che in questi anni hanno dimostrato sempre dedizione e responsabilità”.

L’accordo prevede un aumento di 85 euro in busta paga a partire dal 1° gennaio 2019 (parametrate sull’inquadramento medi) ed evita la sterilizzazione delle voci che determinano il calcolo del Tfr. Viene poi inserito il ripristino tabellare per gli assunti con livello retributivo di inserimento a partire dal 2020, che viene eliminato definitivamente per i nuovi arrivati. C’è maggiore forza della normativa che regola le relazioni industriali a livello di gruppo in caso di ristrutturazioni, si definiscono i criteri per il pagamento della produttività per le banche aderenti ai gruppi bancari, viene istituita una giornata di ex festività per le attività di volontariato. Viene infine demandato alla contrattazione di secondo livello ciò che concerne il welfare e la conciliazione della vita privata con il lavoro.

Il nuovo contratto ha durata annuale, scade il 31 dicembre 2019. “Da subito vengono aperti specifici tavoli di confronto sul Contratto nazionale, fase che assumerà un’importanza strategica per completare il lavoro svolto con la sottoscrizione al fine di dare un quadro di regole collettive rispetto alla fase di avvio della riforma e al fine di tutelare occupazione e principi di solidarietà che da sempre contraddistinguono il Credito Cooperativo”.

Fisac Cgil Toscana esprime “grande soddisfazione per gli oltre 2 mila lavoratori e lavoratrici di tutte le province della regione che, con questo rinnovo, vedono riconosciuti impegno e grande responsabilità negli ultimi anni non certo facili. L’accordo sottoscritto conferma la linea che contraddistingue la contrattazione di secondo livello toscana a partire dalle tematiche di welfare e tempi di conciliazione vita-lavoro che già hanno trovato ampio spazio nel confronto con la Federazione Toscana Bcc”.

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