Dall’ispirazione si passa poi alla sperimentazione. “Quando decidiamo di creare un dolce nuovo, sperimentiamo, proviamo, riproviamo, finché il dolce non ci convince davvero, sia dal punto di vista del sapore che dal punto di vista dell’estetica”. “Nel nuovo bisogna cercare comunque di mantenere sapori che le persone possono riconoscere, gusti e ingredienti già assimilati, che possono però acquistare consistenza, forme e dimensioni diverse, come accade con i semifreddi o con le praline” sottolinea Giovanni. La sua scelta privilegia un’offerta ampia che va dalla pasticceria fresca alla pasticceria secca, con mignon e pasta di mandorle, fino a proposte che seguono le festività: dalla zeppola di S. Giuseppe ai panettoni natalizi, per i quali si spazia dagli struffoli ai roccocò, dai pandori ai panettoni con creme a base di pistacchio, nocciola, rum e limoncello. Natale insegna. “Anche per Natale – aggiunge Giovanni – stupiremo i nostri clienti con una novità, che è omaggio anche ad un’eccellenza del territorio”. Uno dei panettoni proposti avrà infatti, al posto dei canditi tradizionali, i semicanditi di albicocca del Vesuvio, una produzione tipica della Campania che lega tradizioni e regioni diverse d’Italia. E che può conquistare tutti i palati, amanti del buono e del bello da Nord a Sud.
SCOPRI DI PIÙ
Leggi anche Pasticceria Giovanni Fabozzi (Casal di Principe), “Quello che metti nel dolce, lo ritrovi nel gusto”
Leggi l’approfondimento Ansa Pasticceria Giovanni Fabozzi: A Casal di Principe la pasticceria incontra il territorio
Visita il Sito Pasticceria Giovanni Fabozzi