Una passione quella per le ceramiche che nasce nell’azienda di famiglia, fondata dal bisnonno, e approfondita nel corso degli studi all’istituto d’arte. “E’ stata una continua evoluzione – sottolinea La Grotta – sino ad arrivare alla maiolica, la massima espressione della ceramica artistica”.
Nelle sue lavorazioni artistiche La Grotta è aperto alle contaminazioni. “Collaboro anche con architetti – afferma – per la realizzazione di oggetti di design. Proprio dall’incontro tra il mio lavoro e quello di Massimo Accoto è nato Ultra ceramica”.
Fondamentale per Antonio La Grotta è anche il contatto con i ragazzi e la trasmissione delle sue conoscenze, portati avanti con i corsi di formazione professionale e con la partecipazione di ‘Ceramiche La Grotta’ all’alternanza scuola lavoro. “Il contatto con i giovani – sottolinea l’artista di Grottaglie – non è importante solo per tramandare l’arte della ceramica. E’ anche un arricchimento personale, perché loro portano freschezza ed entusiasmo in bottega”.
“L’unico rammarico – conclude Antonio La Grotta – è che la recessione ha portato un imbarbarimento dei gusti in quanto il kitsch costa molto poco, mentre la ricerca estetica e lo stile hanno costi elevati. Per fortuna però c’è ancora chi apprezza l’arte del bello e ci spinge a continuare a produrre ceramiche di valore”.
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