Lido Pinna, specialista nel campo della radiologia, esegue gli esami relativi agli accertamenti per addome, tiroide, muscoli, articolazioni e mammelle sfruttando la tecnologia di un ecografo Toshiba di ultima generazione. Dalle classiche pellicole per lo sviluppo delle immagini, la digitalizzazione è entrata efficacemente in tutte le branche della medicina, radiologia compresa. Il vantaggio delle immagini salvate su un cd è che col tempo queste saranno preservate, cosa che non accadeva con il vecchio metodo dello sviluppo. Lido Pinna, specialista che opera a Oristano e Cabras, è responsabile degli ospedali di rete di Bosa e Ghilarza. Il suo lavoro si diversifica su più centri per poter offrire ad un più ampio bacino d’utenza le prestazioni in ambito radiologico. Il dottor Pinna, laureato in medicina presso l’Università di Sassari, si è poi specializzato in radiologia. La radiologia è una disciplina medica con la quale i vari settori sportivi si rapportano. E Pinna collabora da tempo con varie società sportive, sia nel settore calcistico che nelle altre discipline. Pinna ha un passato come specialista per il settore giovanile del Cagliari Calcio, e collabora tutt’oggi con il settore giovanile dell’Inter Campus locale diretto da un ex calciatore di fama come Gianfranco Matteoli, e la Tharros, la storica squadra di Oristano. Lo sport, ripete Lido Pinna, fa bene alla salute e a tutte le età. Bisogna però seguire qualche accorgimento, senza strafare. “Il mio invito è quello di considerare la propria età e adeguare lo sforzo alle proprie condizioni fisiche”. Ma attenzione alla sindrome di Highlander: questa, che è una vera e propria patologia, porta una persona a ritenersi invincibile nonostante l’andare del tempo, eseguendo sforzi fisici superiori a quelli previsti per l’età, con tutte le conseguenze del caso.
Pinna considera necessaria la muscolatura per la salvaguardia delle articolazioni che, private delle fibre che stanno attorno, sono più facilmente soggette a traumi. “Allenamento sì, ma attenti alle esagerazioni”, ripete lo specialista. Presso il suo studio, dottor Pinna esegue gli accertamenti per patologie muscolo-scheletriche che, spesso, sono legate alla pratica sportiva. Ma non solo: una parte importante del suo lavoro consiste nello studio delle strutture anatomiche del collo — ad esempio, la tiroide, che ha un’alta incidenza di patologie in sardegna —, la mammella e gli organi addominali. La mammella, anch’essa una ghiandola, necessita controlli ormai fin dalla giovane età, sia per permettere alla donna una conoscenza del corpo più approfondita che per scongiurare ogni tipo di problematica legata alle patologie tumorali, sempre più diffuse. La prevenzione è una carta vincente a favore dei pazienti, che non devono aver paura di chiedere al medico la possibilità di effettuare un accertamento. “Il medico di famiglia è la prima persona con la quale interfacciarsi in caso di dubbi riguardanti la salute”, afferma dottor Pinna. Presso il suo studio sono sempre più i casi di pazienti che soffrono di patologie addominali causate non sempre, per fortuna, da disturbi di carattere tumorale (anche se la paura è sempre quella) ma spesso legati ad intolleranze. Un’evoluzione della sintomatologia, dove la radiologia gioca un ruolo importante nel chiarirne le cause specifiche.
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