Start Cup Umbria 2018: vince ‘Luna Geber Engineering’

Ha vinto ‘Luna Geber Engineering’. Questo il nome dell’idea innovativa che ha conquistato la Start Cup Umbria 2018, abile gioco di parole per identificare il fatto che sono le start up le uniche ammesse a questo concorso. A comporre il gruppo vincente Luca Roselli, Gianmaria Bernacchia, Natascia Carlini e Fabio Gelati. L’impresa si occupa di fornire servizi Ict (Information and Communications Technology) per sistemi di monitoraggio distribuito (di animali di allevamento, dai bovini ai polli), per attività che riguardino l’agricoltura intelligente e per l’edilizia.

Al secondo posto ‘Muni’, un vero e proprio portale, ma anche social interamente dedicato alla musica. Qui si possono trovare e incontrare utenti, artisti e club. A far parte del gruppo Simone Gialletti, Lorenzo Flavi, Matteo Gialletti e Luca Perini. Sul podio anche ‘School & Job’: obiettivo è studiare e poi sviluppare una soluzione integrata per permettere più facilmente di incontrarsi a domanda e offerta utilizzando le nuove tecnologie, ma anche sviluppare attraverso nuove strade orientamento scolastico e formativo (nell’ottica di LifeLong Learning) e lavorativo (primo lavoro e/o reinserimento nel mondo del lavoro). Gruppo formato da Marcello Bigerna, Alessio Romeo, Salvatore Carlucci e Giovanni Fiocchi.

La cerimonia di proclamazione ha avuto luogo nella sede del Rettorato dell’Università di Perugia. Presenti Loris Nadotti, Delegato ai Brevetti, Innovazione e Trasferimento Tecnologico e Direttore della Start Cup Umbria, e due componenti della giuria, Giovanni Mariotti (Confindustria Umbria) e Chiara Borgarelli (Gepafin spa); gli altri giurati, provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, istituzionale e finanziario, sono stati Luigi Rossetti (Regione Umbria) e Cesare Fasi (BCC Spello e Bettona), oltre al professor Nadotti.

Quella del 2018 è stata la quindicesima edizione della Start Cup Umbria. Da allora, hanno partecipato poco meno di cento progetti, più della metà si sono poi trasformati in vere e proprie imprese. Spiega Loris Nadotti: “Questi risultati, in valore assoluto proporzionati alle dimensioni della nostra regione, ci hanno collocato all’undicesimo posto tra gli atenei italiani per aziende spin off della ricerca create. I progetti che hanno partecipato a questa edizione sono tutti di ottima qualità, è stato difficile scegliere i vincitori. Qualità e numero di patrocini che la manifestazione ha ricevuto, impegno con cui i giurati hanno svolto il loro compito, attestano il successo e l’interesse che questa manifestazione, interamente finanziata e organizzata dal nostro Ateneo, e lo svolgimento della ‘terza missione’ suscitano tra gli operatori economici della nostra regione”.

Franco Moriconi, Rettore perugino, ha inviato un messaggio: “Si tende a pensare all’innovazione come a un qualcosa in più mentre invece le imprese sono tenute a innovare per assicurare la loro stessa sopravvivenza. Per questo le fasi della ricerca e dell’applicazione della stessa devono poter susseguirsi senza soluzione di continuità. I vincitori della Start Cup, ai quali va il mio plauso per l’immaginazione e le capacità tecniche dimostrate, rappresentano ottimi esempi delle opportunità che nascono quando la ricerca e l’innovazione vengono motivate in modo tangibile: chi ha le capacità diviene protagonista attivo e fornisce il suo contributo. Così tutti possono crescere”.

Ma i vincitori ora come sfrutteranno questo successo? Intanto, riceveranno premi in denaro di 4 mila, 2 mila e 1.500 euro, finalizzati ad avviare l’attività; poi, potranno partecipare al Premio Nazionale dell’Innovazione 2018, in programma a Verona il 29 e il 30 novembre prossimi. Premio che è diviso in quattro categorie: Industrial, Cleantech & Energy, ICT, Life Sciences. Lo scorso anno, al PNI, hanno partecipato 1.031 idee d’impresa e sono stati presentati 531 business plan. Alla finale, da cui sono stati eletti i vincitori, sono stati selezionati in 65.

Exit mobile version