Perugia E45: Codacons chiede di fermare i tir e fare le verifiche sui viadotti

Dopo Genova, i controlli non sono più rimandabili. Lo fa sapere il Codacons, che ha inviato una diffida alla prefettura di Perugia: “Chiediamo il blocco dei mezzi pesanti sui cavalcavia di Collestrada e Ponte San Giovanni per 30 giorni, così da dare modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche sullo stato e sulla sicurezza della struttura”. Il Codacons chiede “l’impiego del genio militare, non di privati, per realizzare a stretto giro le verifiche necessarie insieme ai gestori, così da minimizzare l’impatto sul traffico” dell’E45.

In una nota dell’associazione, si legge poi che è stata inviata la diffida al prefetto di Perugia: “A lui, chiamato in causa quale responsabile diretto della sicurezza pubblica, chiediamo di disporre il blocco temporaneo per alleggerire il traffico sui viadotti a rischio: una necessità che si impone alla luce dei fatti per dare modo di svolgere un’attenta opera di monitoraggio e valutazione del rischio, con disagi minimi per l’economia e per il commercio, vista la possibilità per gli autotrasportatori di individuare percorsi alternativi, come accade normalmente allorché i sindaci vietano il passaggio dei tir nel loro Comune”.

Prima di queste iniziative, il gruppo Facebook ‘Vergogna per l’E45’ aveva inviato una lettera al Governo. E c’erano state interrogazioni e mozioni in consiglio regionale. I viadotti umbri fanno più paura dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova.

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