Aerospazio: Umbriaerospace Cluster presente alla fiera londinese

Il raggruppamento umbro di Umbriaerospace Cluster per la decima volta consecutiva alla Fiera di Farnborough, a Londra, dedicata al settore aerospaziale. Una presenza che è il frutto del sostegno della Regione e di Sviluppumbria, dimostrazione di una “positiva alleanza pubblico-privato”, come sottolineato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, presente a Londra. Un comparto che nel corso dei dieci anni è cresciuto sino a porre “l’Umbria nell’elite nazionale delle regioni che vedono localizzati sistemi di imprese specializzate in questo settore”. Una crescita è da attribuirsi “soprattutto alle importanti competenze imprenditoriali e manageriali che caratterizzano le nostre imprese che hanno saputo cogliere il momento positivo del mercato internazionale anche grazie a politiche industriali che, supportando l’aggregazione di imprese realizzata in via autonoma, ci ha consentito di favorire processi di internazionalizzazione che sono stati decisivi nel rilanciare la qualità e i contenuti delle produzioni regionali in un settore che possiamo ascrivere alla frontiera tecnologica”. Una crescita, come nota la Marini, favorita anche dal sistema di “politiche regionali di sostegno alla ricerca e sviluppo e agli investimenti su cui abbiamo investito decine di milioni di euro”, le quali “hanno virtuosamente integrato politiche industriali nazionali tese a diminuire il costo del lavoro e a sostenere gli investimenti tecnologicamente avanzati previsti dal piano Industria 4.0”. “Uno sforzo che per quanto ci riguarda – ha concluso la presidente Marini – continua con l’adesione al piano nazionale Space Economy, che stiamo cofinanziando a vantaggio delle nostre imprese, e la partecipazione agli accordi di innovazione che saranno avviati per lo specifico settore dai ministeri competenti”.

Soddisfazione per la partecipazione alla fiera inglese è stata espressa anche da Mauro Agostini, direttore di Sviluppumbria, che ha evidenziato come “la partnership tra pubblico e privato rappresenta sempre più l’elemento essenziale per la competitività delle imprese e più complessivamente di un territorio. L’aerospazio si conferma settore trainante e grande occasione di formazione e occupazione di risorse umane qualificate”.

A sottolineare l’importanza dell’appuntamento anche il presidente di Umbriaerospace, Antonio Baldaccini: “La continuità di presenza alle manifestazioni fieristiche rappresenta una condizione fondamentale per massimizzare la visibilità delle aziende e per sancire il loro ruolo nel panorama dei principali operatori del comparto Aerospaziale globale. Questo risultato l’abbiamo potuto raggiungere grazie al sostegno convinto da parte della Regione Umbria e di Sviluppumbria. Un esempio concreto di alleanza pubblico-privata che ha dato, e sta dando, risultati concreti dal punto di vista dello sviluppo delle aziende coinvolte con tutti i benefici ad esso connessi, a partire dagli effetti a livello di occupazione nella regione, sia in quantità che in qualità”.

“Ricordiamo – prosegue Baldaccini – che oggi il Cluster conta 2.900 addetti, che erano 2.000 nel 2009 quando, a Parigi, iniziò il ciclo delle fiere. Questi sono numeri al netto delle nostre divisioni presenti in Italia ed all’estero, e si qualificano dalla presenza di ben 200 ingegneri e oltre 500 tecnici diplomati di profilo professionale altamente specializzato, una ventina dei quali provenienti dai corsi ITS Umbria. Al riguardo ci piace segnalare che, su nostro invito, i ragazzi che stanno frequentando ITS saranno in visita alla fiera e presso il nostro stand, nella giornata di giovedì”.

All’esposizione inglese sono presenti la Comear di Spello, la Fomap di Petrignano di Assisi, le Fucine Umbre di Terni, la OMA e l’NCM di Foligno, la RF Microtech di Perugia, il SERMS di Terni, la UAS di Torgiano, la UMBRAGROUP di Foligno costituiscono la compagine. A queste si aggiunge la SIR Safety System di Assisi.

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