Olbia: evento enogastronomico nell’ambito di Sardinia Tourism Call 2 Action

turismo enogastronomico

turismo enogastronomico

Cultura, tradizioni, sostenibilità, benessere, esperienze autentiche imperniate su cibo e vino, due delle espressioni maggiormente identitarie del territorio sardo: l’enogastronomia racchiude in sé tutti i valori che il turista contemporaneo ricerca e il 2018, non a caso, è stato proclamato “Anno nazionale del cibo italiano” dai Ministeri delle Politiche agricole e alimentari e dei Beni culturali e Turismo.

Il ‘Turismo enogastronomico’, segmento dinamico e in fortissima crescita, è anche il tema del nuovo appuntamento di Sardinia Tourism Call2Action, in programma dal 20 e 22 giugno all’aeroporto Olbia Costa Smeralda. È il terzo evento tematico, quarto in tutto, di un ciclo di incontri formativi che stanno ricevendo grande attenzione, destinati agli stakeholder del mondo turistico isolano, attivati dalla Geasar, società di gestione dello scalo olbiese, e sostenuti dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio nell’ambito del Piano di comunicazione e promozione attraverso il sistema aeroportuale.

“Il turismo enogastronomico – dice l’assessora del Turismo Barbara Argiolas – è uno dei segmenti strategici per lo sviluppo del nostro modello di sviluppo turistico sostenibile. Il connubio cibo, territorio, cultura e comunità infatti racchiude un’esperienza che si può offrire al viaggiatore che soggiorna in Sardegna ma all’interno di un prodotto strutturato, di qualità e vendibile, che offra una pluralità di proposte innovative ed esperienze autentiche che permettano di entrare in contatto con la nostra identità. Nel turismo enogastronomico la dimensione esperienziale è fondante e lega, a volte per sempre, il turista a luoghi, prodotti e comunità visitate. Non basta più il semplice consumo dei prodotti tipici, l’aspirazione è conoscerne origini, processi e modalità di produzione e, attraverso questi, il territorio, le vicende storiche, artistiche e sociali. Ma per noi, l’agroalimentare non è soltanto un’esperienza da offrire al viaggiatore che soggiorna in Sardegna. Il turismo infatti può aiutare a incrementare le esportazioni delle nostre produzioni e avere un impatto sul sistema territoriale, dando per esempio, al turista la possibilità di acquistare nel suo paese le specialità che ha conosciuto da noi”.

L’evento si articolerà in tre giornate. Mercoledì 20, a introdurre i lavori della conferenza dedicata al tematismo enogastronomico saranno gli esponenti Geasar. Seguiranno i saluti dell’assessora Barbara Argiolas e l’intervento di apertura del coordinatore scientifico del progetto ‘Sardinia Tourism Call2Action’, Josep Ejarque, esperto di management destination, nonché responsabile del progetto turistico strategico della Regione Sardegna. Poi sarà la volta di Roberta Garibaldi, ambasciatrice della World Food Travel Association (WFTA), che racconterà ‘Chi è e com’è il turista enogastronomico’. Si parlerà poi di destinazioni enogastronomiche di successo in Italia ed Europa: Parma, Langhe e Roero, Slovenia, Fiandre (Belgio), La Ruta del jamon iberico (Spagna), Provenza (Francia). La mattinata sarà intervallata da due momenti di dibattito col pubblico di operatori turistici e amministratori locali. Nella pausa prevista una degustazione guidata e un cooking show.

Nel primo pomeriggio al centro dell’attenzione il cluster di interventi sulla commercializzazione del food&winetourism: protagonisti il best case Le Strade del Vino nel Trentino, il tour gourmet Sandro Chiariotti, Stefano Tulli, cofondatore di Winedering, e Andrea Sini che illustrerà l’innovativo programma di Karasardegna.it, Hospitality e-commerce dedicato alle strutture ricettive. Anche nel pomeriggio due question time ‘aperte’. A conclusione una tavola rotonda dal titolo ‘Enogastronomia e turismo: quali prospettive’, coordinata da Ejarque, con la partecipazione di Istituzioni regionali ed esperti, tra cui esponenti dei consorzi di tutela dei prodotti agroalimentari e della associazioni dei percorsi enogastronomici.

La mattina di giovedì 21 sarà incentrata su due aspetti: la strutturazione di prodotti e itinerari enogastronomici, a cura di Ejarque, e il terzo modulo del programma di management turistico PDPit (Professional Development Program in Tourism), sviluppato in collaborazione con SPS e Gruppo Galgano, dal titolo ‘Competere nello scenario internazionale: i business model per dare valore all’esperienze di viaggio e soggiorno dei turisti’. Sarà tenuto da Michele Tamma, docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e vicedirettore del Ciset.

Il pomeriggio sarà destinato, come di consueto negli eventi di Sardinia Torurism C2A, a un mercato straniero: è il turno dell’Olanda. La tre giorni si chiuderà venerdì 22 con un educational tour riservato a stampa e operatori specializzati. L’itinerario avrà per scenario la Gallura e come leitmotiv l’enogastronomica sarda tra tradizione e innovazione, la sua evoluzione nei secoli e il profondo legame della cucina sarda con una terra millenaria e i suoi prodotti. Ad arricchire il programma, la mostra tematica nella ArtPort Gallery dal titolo ‘Sardinia. Food Stories’, che resterà aperta a disposizione di turisti e visitatori per tutto luglio.

I primi tre eventi di Sardinia tourism Call2Action hanno coinvolto negli incontri 600 partecipanti ‘diretti’, tra operatori turistici e culturali, amministratori locali, e registrato oltre 190 mila tra contatti e visualizzazioni su web e social (facebook, twitter, slideshare, linkedin e youtube) che testimoniano il grande seguito dell’iniziativa.

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