Come coniugare il miglioramento continuo con industria 4.0? Su tale quesito è intervenuto Paolo Zanella, Lean Transformation Manager di AST, in occasione del workshop promosso da Confindustria Industry 4.0 – Preparati al Futuro che si è tenuto a Terni lunedì 11 giugno:
“Il miglioramento continuo si coniuga perfettamente con Industria 4.0 perché ne crea il terreno ottimale, in questo senso: il pieno possesso dei processi, per cui, della sequenza delle attività che siano industriali o che siano nei servizi, determina la possibilità di creare miglior terreno possibile per applicazioni tecnologiche. Qualora questo non avvenisse, avviene la così detta digitalizzazione degli sprechi, il che determina, francamente, degli eventi assolutamente difficili da gestire e successivamente può portare a considerazioni come ‘l’alta tecnologia non serve’. Perciò, un approccio basato sulla lean transformation -che, come sono solito sempre dire, non è un progetto, è un approccio che determina il mettere in maniera strutturata e sana sempre in discussione gli obiettivi che si raggiungono- determina la creazione dell’ambiente ottimale dove poi andare a implementare tecnologie di ultima generazione.
In questo modo, l’interconnessione tra macchine, uomini e servizi, riesce a dare il suo massimo impatto. Implementare unicamente le tecnologie senza aver prima verificato e ottimizzato i processi è oggettivamente pericoloso perché può determinare l’insuccesso della tecnologia. Coinvolgere le persone, dare maggiore enfasi al fattore umano permette ulteriormente di enfatizzare la tecnologia, per cui non è la tecnologia che prende il posto dell’uomo ma è una sinergia fatta in modo corretto che determina un incremento delle proprie capacità e competitività. Questa, oggi come oggi, è l’interpretazione della lean transformation: creare il terreno fertile con il pieno possesso dei processi.”
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