La strada di Francesco: Marini, più vicini ai luoghi del Santo

‘La strada di Francesco’: è questo il nome che assumerà la superstrada Perugia-Ancona e che si estenderà a una serie di iniziative collaterali a tale collegamento. Il piano di valorizzazione dell’infrastruttura, che vede la collaborazione di Anas e delle Regioni Umbria e Marche, è stato presentato martedì 2 maggio al Teatro Lyrick nel roadshow ‘Congiunzioni’ organizzato per i 90 anni di Anas.

“Grazie alla programmazione di risorse finanziarie che, finalmente, si sono concentrate in questa parte d’Italia – ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – diventano realtà quelle infrastrutture viarie indispensabili per i collegamenti fra l’Umbria e le Marche e con il resto del Paese, cambiando l’approccio alla mobilità e le prospettive di sviluppo. Dobbiamo dare valore a quello che abbiamo fatto e il piano di valorizzazione turistico-culturale presentato oggi dall’Anas per la Perugia-Ancona, per le opportunità che offre, è un progetto intelligente, che ci interessa in maniera particolare e che ci impegniamo a sviluppare insieme”.

La presidente Marini ha quindi sottolineato come “l’apertura delle grandi infrastrutture attese da decenni fanno sì che l’Appennino, da barriera, diventi punto di congiunzione fra Umbria e Marche. Con la viabilità cambiano in modo sostanziale le opportunità per il territorio, ma le grandi direttrici se riducono i tempi di percorrenza possono anche allontanare le città. Perciò sosterremo, anche attraverso il supporto di Sviluppumbria, il piano di Anas che rende invece più accessibili i luoghi di Francesco d’Assisi. Va ricordato che è stato possibile realizzare questa infrastruttura perché sono stati battuti i ‘signori del No’. Percorrendo le due strade statali della Perugia-Ancona si godrà della qualità dell’ambiente e del paesaggio, poiché nella progettazione si è avuto grande cura della sua salvaguardia”.

“Poter disporre di infrastrutture moderne e di interconnessioni anche con altre modalità di mobilità, quale l’integrazione con il trasporto ferroviario è un fattore indispensabile per allargare il mercato turistico”, ha sottolineato ancora la presidente Marini che ha indicato come “rotta del futuro la terza direttrice, la Tre Valli, che collega il Piceno con la Valnerina, Spoleto e la Media Valle del Tevere, un altro punto di congiunzione su cui lavorare insieme sulla promozione e l’ingresso dei turisti”.

Exit mobile version