Il mercato del tessile, negli ultimi 10 anni, è cambiato moltissimo anche a Prato. La crisi ha ridotto il numero di imprese del distretto. Alcune erano già in condizioni difficili, altre hanno resistito, ma oggi non sono in grado (o hanno deciso deliberatamente di non farlo) di modernizzarsi.
La Alberto Bardazzi spa, da questo punto di vista, ha colto i cambiamenti e anche per questo motivo oggi è leader nel tessile. Ha capito che il rapporto con il cliente andava costruito da subito, a differenza di ciò che succedeva negli anni ’80 – ’90 quando per fidelizzare la clientela bisognava costruire un solido rapporto d’amicizia. Ha investito nella ricerca, creando laboratori interni per fare test, con risultati in tempo reale da comunicare alla clientela stessa (trasparenza), ha reso la filiera tracciabile per intera. “Abbiamo compreso che il modo superficiale di avvicinarsi al cliente non andava più bene” aggiunge Filippo Bardazzi, titolare dell’azienda insieme alla madre.
“Si può e si deve investire per modernizzare il tessile in questo distretto”. Dove, invece, la crisi ha accentuato le distanze tra aziende e clienti e tra ditte. “L’unica chance per il nostro settore è di uscire dal suo storico approccio artigianale e farsi industria, ma industria vera: più siamo in grado di produrre qualità e di certificarla, più saremo competitivi”.. Bisogna fare sistema, insomma: è l’arma che ha il distretto di Prato per essere competitivo, seguendo l’esempio di chi ha già fatto il salto in avanti.
SCOPRI DI PIÙ
Visita il Sito Alberto Bardazzi Spa
Leggi gli approfondimenti Ansa
Alberto Bardazzi Spa: 35 anni di storia tessile e ancora tanta voglia di investire
Alberto Bardazzi spa: l’ambiente si difende con Detox