Innovazione ed eco-compatibilità: l’Università di Cagliari da applausi internazionali.

rifiuti elettronici

rifiuti elettronici

Il dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’Università di Cagliari conquista l’Imperial College di Londra grazie ad una ricerca scientifica che ha studiato come recuperare oro da pc, smarthphone e schede telefoniche non utilizzate.

Il College inglese ha divulgato con grande enfasi ed orgoglio la notizia del percorso innovativo inerenti gli esperimenti e i brevetti che fanno capo alla ricerca di base storicamente guidata da Paola Deplano.

Il responsabile scientifico del team è ora la professoressa Angela Serpe, la quale spiega come i dispositivi hi-tech dismessi, se opportunatamente raccolti e trattati, possano rappresentare una delle principali sorgenti di materie prime seconde. Oro, palladio ed argento possono quindi essere recuperati dai vari strumenti elettronici.

Il gruppo di ricerca ha studiato e perfezionato un metodo basato sull’uso di reagenti di sintesi eco-sostenibili e brevettati a livello europeo.

Di fatto sembra che il rispetto ambientale è uno tra gli aspetti degli studi che hanno consentito di dare il via al progetto.

I rifiuti elettrici ed elettronici, il recupero e il riciclaggio attraverso processi eco-friendly e l’obbligo di ritiro dei prodotti in disuso da parte dei negozi specializzati sono i traguardi di un settore con ampi risvolti in ambito tecnologico, commerciale e scientifico.

Per questo metodo innovativo ed ecocompatibile, l’Università di Cagliari ed in particolare gli specialisti del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura hanno ricevuto un applauso internazionale.

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