Università La Sapienza: realizzato il primo satellite kenyota

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Un gruppo di studenti della Sapienza e dell’Università di Nairobi ha realizzato il primo satellite kenyota che sarà lanciato nei prossimi mesi presso il Centro spaziale di Tsukuba in Giappone per salire a bordo della Stazione spaziale internazionale e poi essere messo in orbita.

Il piccolo satellite che è stato consegnato con successo alla Japanese Space Exploration Agency (JAXA), completato in meno di un anno, si chiama Cubesat 1KUNS-PF (1st Kenya University NanoSatellite).

Selezionato come primo beneficiario del programma KiboCube a seguito di un bando internazionale, il satellite è stato progettato, costruito, collaudato e preparato per il lancio dagli studenti del Master internazionale di primo livello in Space Mission Design and Management, organizzato congiuntamente dal Dipartimento di Ingegneria astronautica, elettrica ed energetica (Diaee) della Sapienza e dalla School of Engineering dell’Università di Nairobi.
Il progetto si avvale del contributo dell’Università di Nairobi e dell’Agenzia spaziale del Kenya e si sviluppa grazie a un’ampia cooperazione internazionale, a cui partecipano l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e le aziende italiane NPC-New Production Concept e Roboptics srl (spin-off di Sapienza) che forniscono supporto per la realizzazione del satellite, mentre JAXA e UNOOSA (United Nations Office for Outer Space Affairs) offrono l’opportunità di lancio, nell’ambito del programma Kibo.

Il programma 1KUNS rientra in una più vasta collaborazione tra Sapienza e Asi per le attività presso il Broglio Space Center di Malindi, anche nel quadro dell’Accordo intergovernativo Italia-Kenya.

“Il Master internazionale in Space Mission Design and Management, istituito insieme ai colleghi kenioti – afferma Fabio Santoni, direttore del Master in Space Mission Design and Management -.è uno strumento innovativo per la cosiddetta “cacacity building” nel settore aerospaziale. L’obiettivo è costruire localmente una capacità progettuale, realizzativa e organizzativa a livello istituzionale, coinvolgendo personale, esperti e istituzioni locali nella definizione dei contenuti del corso e dell’attività didattica, che si concretizza nel portare a compimento una vera missione spaziale, come il progetto 1KUNS-PF”.

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