Nardi Spa: cassa integrazione straordinaria per i 99 dipendenti

Cassa integrazione per i 99 dipendenti ancora in organico alla Nardi Spa, l’azienda metalmeccanica di San Giustino, in provincia di Perugia, al centro da tempo di una vertenza pesante. Si tratta di Cassa integrazione straordinaria, che comincerà mercoledì 7 febbraio.

L’accordo è stato firmato oggi, lunedì 5 febbraio, dall’azienda e dai sindacati Fim, Fiom e Uilm della provincia di Perugia, durante il confronto tra la parti e le istituzioni. Oltre a Regione Umbria, erano presenti i sindaci di San Giustino, Citerna e l’amministrazione comunale di Città di Castello. Tutti riuniti nella sede dell’assessorato alle Attività produttive.

La Cig durerà 12 mesi. I sindacati hanno espresso preoccupazione “per la dilazione inevitabile, fino a tre mesi, tra l’attivazione dello strumento e l’effettiva erogazione dei pagamenti da parte dell’Inps”. Per questo motivo, “Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto alla Regione di attivarsi, anche attraverso Gepafin, per trovare soluzioni utili ad anticipare le somme e non lasciare così i lavoratori – che già non si sono visti retribuite le ultime mensilità di lavoro – ancora senza alcuna fonte di reddito”.

Una risposta è attesa entro le prossime 48 ore. La nuova proprietà della Nardi Spa, un fondo di investimento britannico, ha ribadito la strategia per l’azienda: “Risanare l’impresa” per poi cercare imprenditori del settore interessati a rilevarla. Al tavolo in Regione si è parlato di alcuni interessamenti. I sindacati hanno chiesto chiarimenti e rassicurazioni sul significato di ‘risanamento’. “Risanare per noi significa salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e questo deve essere l’elemento centrale di ogni ipotesi di riorganizzazione” hanno ricordato Fim, Fiom e Uilm.

A questo scopo, le organizzazioni sindacali hanno chiesto di tenero aperto un tavolo di confronto permanente per affrontare il periodo della cassa integrazione e valutare insieme le ipotesi di ulteriore cessione che dovessero esserci. Domani, martedì 6 febbraio, si terrà l’assemblea con i lavoratori, a San Giustino, per informare le maestranze e valutare come proseguire l’azione sindacale.

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