Crisi Tagina di Gualdo: sciopero, lunedì 22 gennaio manifestazione di piazza

È iniziato lo sciopero alla ‘Tagina’ di Gualdo. Gli operai hanno incrociato la braccia, chiedendo a tutta la città di essere solidale. Dopo un anno in attesa di una vendita mai avvenuta, dopo un’assemblea in cui si è deciso di proseguire con la linea dura. Per fare pressioni sulle istituzioni e su Gualdo.

Di acquirenti ce ne sarebbero almeno due, disposti pure ad accollarsi i debiti e rilanciando poi lo stabilimento che produce mattonelle d’arredo. Ma non ci sarebbero trattative in corso. Così, dopo circa tre mesi senza stipendio, gli operai hanno deciso di marciare sul sentiero di guerra. In assemblea, era arrivata la richiesta di far lavorare almeno gli operai del magazzino per inviare le ultime commesse programmate, ma la maggioranza ha votato no.

Lunedì prossimo ci sarà la grane manifestazione in piazza. I lavoratori chiedono all’intera città di essere presente. Ci si ritroverà alle 10 in piazza Martiri della Libertà. Con appello ai gualdesi: “Manifestate insieme a noi perché la Tagina è di tutti, senza la Tagina l’impoverimento di Gualdo sarebbe ancora più drammatico”.

Questo il comunicato scaturito dopo l’assemblea: “Questa situazione, unita al ritardo del pagamento di alcune spettanze, non sono più tollerabili. Il grande senso di responsabilità manifestato da diversi mesi dai lavoratori, dalle Rsu e dalle organizzazioni sindacali non ha prodotto i risultati sperati, ossia un rapido passaggio di proprietà che avrebbe permesso il rilancio di questa azienda. L’importanza di mantenere aperta un’azienda come Tagina rappresenta per il territorio e per l’intera regione dell’Umbria una vicenda di fondamentale importanza”.

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