Gialla con la scritta “N. 1” in blu. Risalta la nuova bandiera che da ieri si mostra a Cagliari simbolicamente accanto al Tricolore, a quella d’Europa, ai Quattro Mori e quella Rossoblu del Capoluogo di Sardegna.
È l’insegna di “Città europea dello sport 2017” che ieri, nel corso di un incontro a Palazzo Bacaredda è stata fisicamente consegnata all’Amministrazione comunale dal presidente ACES Gian Francesco Lupatelli.
“È il riconoscimento di uno sforzo collettivo che ha visto impegnati in prima linea il Comune, i cittadini, le associazioni, le federazioni sportive che hanno fatto rete – ha detto il Primo cittadino cagliaritano – e che premia l’impegno profuso in questi anni dall’Amministrazione civica per riqualificare spazi per l’attività fisica. Ma anche per promuovere iniziative tanto a livello amatoriale, quanto le competizioni nazionali e internazionale”.
Ricevuta al Parlamento Europeo di Bruxelles lo scorso mese di dicembre in occasione del Gran Gala ACES Europe Awards, la cerimonia annuale organizzata dalla Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport, l’assegnazione dell’ambito premio avviene secondo i principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è un fattore fondamentale per il miglioramento della qualità della vita e della salute.
E con questo spirito, anche in collaborazione con la Città Metropolitana, “si proseguirà nella medesima direzione per riqualificare spazi e strutture sportive, di quelli all’interno degli istituti scolatici e della fiera, per la costruzione del nuovo stadio di calcio e di un nuovo palazzetto”.
Alla cerimonia di ieri mattina hanno preso parte l’assessore allo Sport Yuri Marcialis e il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese. “L’idea è quella di far diventare la città un luogo di sport per tutti”, hanno ribadito insieme al sindaco Zedda. Con loro anche il presidente del CONI Sardegna, Gianfranco Fara.