Pmal Terni: concorso per sei posti. I sindacati, “non basta”

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per dieci posti da ‘assistente tecnico per la motoristica, la meccanica e le armi’, di cui sei destinati al Polo di mantenimento armi leggere (Pmal) di Terni.

Una notizia ben accolta dai sindacati che hanno l’ambizione “di rivitalizzare e salvare da una inevitabile chiusura per mancanza di personale una realtà importante per la città come la ex Fabbrica d’armi” come sottolineano Giorgio Lucci (Cgil Fp), Paolo Conti (Cisl Fp) e Guglielmo Bizzarri (Uil PA). E se i sei posti “non sono sufficienti a colmare le lacune”, come riconoscono i sindacalisti essi rappresentano comunque una buona notizia in quanto “è stata riconosciuta la drammaticità occupazionale del sito di viale Brin”.

Con uno stabilimento sotto organico per circa 80 persone e con ulteriori 28 persone che andranno in pensione da qui al 2020, in mancanza di turn over, “le cose non potranno che peggiorare. Il nostro obiettivo – annunciano Lucci, Conti e Bizzarri – è quello di ottenere entro il 2018 la pubblicazione di un ulteriore bando che riesca finalmente a coprire tutte le esigenze professionali della ex Fabbrica d’Armi”. Obiettivo, “ambizioso, ma non irraggiungibile”, per il quale i sindacati fanno appello alle forze istituzionali, dalla Regione al Comune, di unirsi alla causa.

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