Shopero: braccia incrociate e presidi a Terni e Perugia

Perugia e Terni hanno aderito allo sciopero nazionale della grande distribuzione e della distribuzione cooperativa, promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Braccia incrociate e presidi, dunque, nei due capoluoghi umbri. I sindacati chiedono il rinnovo di contratti che sono ormai scaduti quattro anni fa.

Una manifestazione di lavoratori e lavoratrici si è svolta sotto la sede della Lega Coop di Perugia e sotto la prefettura di Terni. La richiesta? Il riconoscimento del diritto negato, ossia un Ccnl giusto come per i colleghi che hanno un contratto Confcommercio. I lavoratori hanno esposto così le loro ragioni: “Quattro anni senza contratto significa molto concretamente almeno 2 mila euro persi e inoltre significa vedersi negato il diritto a contrattare le proprie condizioni di lavoro. Lo sciopero di oggi, quindi, è prima di tutto un’azione volta a difendere la nostra dignità”.

Secondo i primi dati raccolti dai sindacati, ci sono adesioni significative, con punte altissime al magazzino di Coop Centro Italia (80%): “Filcams, Fisascat e Uiltucs sono naturalmente consapevoli delle difficoltà che molti lavoratori e lavoratrici, soprattutto se con contratti precari, hanno ad aderire alla protesta, pur condividendone le ragioni. Lo sciopero di oggi e i prossimi che seguiranno, se necessario, hanno lo scopo di riaprire una vera trattativa per raggiungere l’obiettivo, che è quello di siglare un contratto giusto anche per le migliaia di lavoratrici e lavoratori umbri che aspettano da troppo tempo qualcosa che gli spetta di diritto”.

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