Umbria go: biglietto unico per tutti i mezzi di trasporto

‘Umbria go’: è il biglietto unico per tutti i mezzi di trasporto e dedicato ai pendolari. È stato presentato oggi, lunedì, alla stazione Fontivegge di Perugia. Un abbonamento mensile per tutti i mezzi costerà 120 euro, trimestrale 325 euro, annuale 1.080 euro.

Presenti alla stazione l’amministratore delegato di Busitalia, Stefano Rossi, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella, la direttrice della divisione passeggeri regionale di Trenitalia, Maria Grazia Giaconia. Il biglietto potrà essere utilizzato su bus urbani ed extraurbani della regione, treni regionali, minimetrò di Perugia, traghetti del Trasimeno e funicolare di Orvieto.

Il prezzo è di 4 euro al giorno in caso di abbonamento mensile, 3,60 se si sottoscrive un trimestrale, 2,95 in caso di annuale. I tagliandi si potranno acquistare dalla fine di gennaio nelle biglietterie di Busitalia e di Trenitalia; per utilizzarli, sarà sufficiente scrivere sopra nome e cognome, timbrarlo una prima volta ed esibirlo al controllore.

Rossi ha spiegato: “Ci eravamo presi l’impegno di dare risposte ai pendolari e l’obiettivo è di raggiungere quelle 125 mila persone che in Umbria, ogni giorno, usano l’auto per spostarsi in un altro comune”. L’Umbria diventa laboratorio di sperimentazione: “Sperando che abbia successo e, in caso, lo esporteremo anche in altre realtà”. Se al momento il biglietto è solo cartaceo con banda magnetica, dalla primavera l’obiettivo è di dematerializzarlo completamente, il che darebbe la possibilità di acquistarlo direttamente con lo smartphone.

Giaconia aggiunge: “Vogliamo convincere coloro che usano l’auto privata a scegliere il mezzo pubblico: si tratta di un primo passo verso la mobilità integrata e la sostenibilità”. Marini chiude: “Questo è un punto di partenza e, se siamo diventati un laboratorio, è per via delle scelte trategiche fatte, in particolare quella di ricondurre a unità l’intero sistema dei trasporti: le municipalizzate ormai appartengono al secolo scorso”.

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