S&R Farmaceutici al Congresso di Urologia

La S&R Farmaceutici spa di Bastia Umbria è stata presente al XIII Congresso nazionale della Società italiana di chirurgia genitale maschile (Sicgem), il cui presidente referente organizzativo è Giovanni Alei, docente benemerito di Urologia alla facoltà di Medicina e Chirurgia alla ‘Sapienza’ di Roma..

L’incontro si è svolto nella sede del Cnr, a Roma, il titolo ‘L’evoluzione della chirurgia genitale maschile: novità a confronto’. Presenti medici, psicologi e aziende che investono, proprio come la S&R Farmaceutici, nella ricerca e nello sviluppo di prodotti. Per S&R, presenti l’amministratore delegato Mauro Dionigi, la vice presidente Silvia Rossi, il direttore generale Lucio Leonardi e il capo area Centro Ovest Marco Agostini.

Leonardi: “Abbiamo avviato un percorso di collaborazione con la Sicgem che ci porterà a una reciproca crescita. Entrambi ci occupiamo di formazione della classe medica ed è in questo settore, nonché in quello della ricerca, che la visione è comune. Siamo già al lavoro per confermare la nostra presenza al XIV Congresso nazionale Sicgem che si terrà ad Ancona”.

Ancora il direttore generale: “Sul mercato abbiamo già tre farmaci a larga massa prescrittiva, a base di Fosfomicina trometamolo, Dutasteride e Serenoa repens, utili per trattare infezioni delle vie urinarie e ipertrofia prostatica benigna. A novembre siamo stati tra le prime aziende a uscire in commercio con l’equivalente del Tadalafil, molecola che rappresenta la terapia di prima linea nella disfunzione erettile; a breve, nel listino, avremo un antibiotico a largo spettro d’azione a base di Prulifloxacina, molto utilizzato nell’ambito uro-ginecologico”.

Continua Leonardi: “Dopo aver investito nell’area della ginecologia, ci stiamo concentrando in quella dell’urologia che, prevediamo, nel giro di tre anni rappresenterà un terzo del fatturato dell’azienda che, nel 2018, tra Italia ed estero, supererà i 10 milioni di euro”.

Nel corso dei tre giorni del Congresso si è parlato delle nuove tecniche mini invasive per la correzione delle malformazioni congenite e acquisite. Alei: “Accorciamo i tempi di degenza ed evitiamo il dolore post operatorio. Un esempio? I metodi nuovi per la correzione dell’incurvamento penieno, che permettono di conservare la capacità erettile e la sensibilità attraverso un accesso alla base del pene, senza circoncisione, che non lascia segni visibili, a differenza delle tecniche tradizionali che presentano il rischio di recidive e che portano, nel 25 – 30 per cento dei casi, all’impotenza”. L’operazione si può effettuare in laboratorio in anestesia locale. Le complicanze si verificano in meno del 3% dei casi.

Sulla cura dell’ipertrofia prostatica benigna, aggiunge Alei: “Si usa il laser per effettuare la vaporizzazione della parte interessata, rendendo l’intervento privo di sangue, indolore e di particolare sicurezza”. Al congresso argomento affrontato anche quello dell’eiaculazione precoce, che colpisce 6 milioni di uomini. Piero Letizia, specialista in Urologia e Andrologia e co-presidente del Congresso della Sicgem: “Moltissimi sono giovani che arrivano a rivolgersi a uno specialista solo dopo i 30 anni. Da pochi anni esistono farmaci mirati particolarmente efficaci”.

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