Innovazione: dalla Regione Umbria 1,3 milioni di euro per le start-up

Un milione 300mila euro destinati dalla Regione Umbria alla creazione e il consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e iniziative di spin-off della ricerca. Il bando è già stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria e da lunedì 4 dicembre potranno essere presentate le domande di partecipazione.

“L’avviso – ha spiegato Fabio Paparelli, vicepresidente della Regione Umbria con delega allo sviluppo economico – è rivolto all’intero territorio regionale e ha lo scopo di aumentare la presenza imprenditoriale particolarmente orientata alla ricerca e all’innovazione, attraverso il sostegno alla creazione di start up tecnologici, spin-off industriali e spin-off universitari e di ricerca, facendo leva sugli assets regionali in termini di conoscenza”.

Le start-up crescono in Umbria in media del 20% l’anno, un dato questo che per Paparelli è attribuibile anche “al sostegno assicurato dalle misure previste dagli avvisi regionali”. Con gli avvisi emanati nel biennio 2015-2016 sono stati finanziati 72 progetti, a cui sono stati assegnati in tutto 7 milioni di contributi a fronte di 18 milioni di investimenti. Le risorse per il nuovo bando sono pari a 1,3 milioni di euro, ma nel 2018 sarà possibile attivare nuovi interventi con i 6 milioni ancora a disposizione del POR FESR 2014-2020, di cui 2 milioni sono già stati finalizzati alle iniziative da attivare nell’Area di crisi complessa Terni-Narni.

Il bando prevede contributi fino al 40% dei costi relativi ad investimenti per impianti, attrezzature, consulenze specialistiche, manifestazioni internazionali, programmi di sviluppo sperimentale, acquisizione di brevetti. Il costo dei progetti che potranno essere presenti è compreso tra i 30mila e i 500 mila euro. Oltre alle Pmi costituite in forma di società di capitali, possono accedere al finanziamento anche incubatori certificati, attività professionali e professionisti costituiti in forma di società di capitali tra i professionisti.

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