Vincenzo Ferrara, è suo il gol più bello

Sport, aggregazione, educazione e formazione, riqualificazione di spazi e salute. Cinque perni su cui la Fondazione Cannavaro-Ferrara, ente di intermediazione filantropica fondato nel 2005, ha costruito e realizzato i propri obiettivi. Ecco perché Sauro Pellerucci ha scelto di premiarli nella seconda edizione di ISUPP: il riconoscimento è andato a Vincenzo Ferrara, il presidente, la mente delle moltissime iniziative che hanno preso vita da un semplice sogno.

Solo per fare qualche numero: sono 320 le onlus e gli enti benefici coinvolti dall’attività della Fondazione, un centinaio gli eventi di raccolta fondi già organizzati, molteplici i progetti sociali (anche e soprattutto nelle periferie) ed oltre 7000 bambini hanno beneficiato delle iniziative. Eppure Vincenzo Ferrara non si è montato la testa: «Per due campioni come Ciro e Fabio la Fondazione è un modo per mantenere vivo il legame con la propria terra – spiega sul palco del Palasì, con la targa ISUPP (IoSonoUnaPersonaPerBene) sottobraccio – restituendo bene ed amore con iniziative concrete».

Della Fondazione colpisce proprio la presenza capillare sul territorio, oltre che i fondi raccolti (stiamo parlando di milioni di euro). Le iniziative mirano all’inclusione sociale dei soggetti più esposti. Vincenzo illustra i progetti futuri: «C’è da contrastare la grande piaga che affligge la nostra città: la dispersione scolastica».

Ma oggi, genitori ed insegnanti possono stare più tranquilli: con la Fondazione al loro fianco tutto sarà più facile.

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