Borsa di studio ‘Luca Briziarelli’: assegnata a Letizia Savelli

La borsa di studio ‘Luca Briziarelli’ per quest’anno è stata assegnata a Letizia Savelli, studentessa al quinto anno del liceo scientifico di Marsciano. Letizia si è distinta nel percorso di studi per una media voto molto alta. Alla cerimonia di consegna, che si è svolta nella sede di Confindustria Umbria (Perugia), hanno partecipato molti dei vincitori degli anni passati.

La borsa di studi è stata istituita 25 anni fa da Patrizia Calabria Briziarelli e Fiamma Briziarelli per ricordare il loro congiunto, scomparso ad appena 17 anni. Ogni anno va allo studente meritevole del territorio e consta in un assegno di 3 mila a favore del figlio o del fratello di un dipendente dell’azienda Fbm – Fornaci Briziarelli di Marsciano.

Patrizia Calabria Briziarelli, in occasione della consegna della borsa di studio, ha commentato: “Il riconoscimento nasce dal desiderio di offrire il nostro sostegno a quei giovani meritevoli i cui familiari sono nostri collaboratori, in alcuni casi da molte generazioni. E’ un modo per ringraziare il territorio che ci ospita e le persone che con il loro lavoro contribuiscono alla vita di Fbm. Attraverso questa borsa di studio vogliamo continuare a ricordare Luca, ma anche sottolineare simbolicamente il legame con il territorio”.

In quanto alla vincitrice, Letizia Savelli non ha ancora deciso che percorso di studi intraprendere, ma sa come impiegherà il contributo: “Mi piacerebbe partecipare al progetto dell’Onu, ‘Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite’, nell’ambito del quale avrò l’occasione di trascorrere alcuni giorni a New York e di partecipare all’Assemblea dell’Onu in veste di ‘Ambasciatrice’”.

Come detto, alla cerimonia erano presenti vincitori degli anni scorsi. Tra loro Eleonora Tomassini, che ha vinto 12 anni fa, si è laureata e oggi fa l’avvocato. Simona Servettini, i cui familiari lavorano in Fbm da tre generazioni, riconosce: “Questo riconoscimento è stato uno stimolo determinante a proseguire gli studi. Oggi sono un’insegnante, una professione che ho scelto e che mi fa sentire realizzata”.

L’anno scorso il premio era andato a Chiara Bernardi: “Sono iscritta alla facoltà di Chimica, la borsa di studio ha rappresentato un grande incentivo, oltre a essere il riconoscimento dell’impegno che ha sempre caratterizzato il mio percorso”.

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