Aerdorica, nota della Filt CGIL sugli esuberi previsti dal programma

Aeroporto

Assemblea FILT CGIL con i lavoratori dello scalo marchigiano per discutere della mobilità prevista per il risanamento della società Aerdorica che gestisce l’aeroporto “Raffaello Sanzio”.

«La FILT – si legge in una nota – ha notato che sono stati messi in esubero 24 lavoratori dei settori operativi su un totale di 30 (esuberi). Alcuni esempi: gli operai del piazzale 6 che sono complessivamente 10 in organico e il settore del Ceck in +LL&FF Gate con 4 lavoratori su 8 messi in esubero. Inoltre, c’è l’intenzione di  esternalizzare il servizio di pulizie  con 3 operai di ottavo livello, che sono l’anello debole di tutta la catena e che non producono affatto i risparmi necessari ad Aerdorica. Per la Filt, questo è inaccettabile e dunque il sindacato intende rigettare la procedura di mobilità:  si può, infatti, riavviare la vertenza  dalla riapertura della trattativa sugli ammortizzatori sociali (solidarietà e CIGS) e dalle flessibilità già richieste. La Filt ritiene che, per evitare il fallimento e i licenziamenti, tutti devono fare i sacrifici  eliminando, anzitutto, quelle voci in busta paga come superminimi ad personam e indennità non più legate all’effettiva mansione».

«La FILT – conclude la sigla sindacale – chiederà una condivisione della propria posizione alle altre organizzazioni sindacali e metterà in campo le azioni in difesa di tutti i  posti di lavoro; per questo motivo è stato dichiarato uno stato di agitazione per cui le parti s’incontreranno dal prefetto il  31 ottobre 2017. Inoltre è stato richiesto un incontro alla giunta regionale e si attende la convocazione poiché la FIL T ha appreso dalla stampa dei tempi record di pubblicazione del bando di gara che però non contiene la clausola sociale per il mantenimento dei posti di lavoro ma solo un punteggio in più a chi assorbe i lavoratori. La FILT teme che, una volta acquistata la Società, gli eventuali acquirenti, se nel bando non è contenuta una clausola sociale forte così come prevista dal codice degli appalti, si potrebbe tornare a parlare di esuberi e di riduzione dei diritti».

Exit mobile version